domenica 16 luglio 2017

LUCE

LUCE
ROSSANA LOZZIO




Rinunciare al dono più prezioso per volere di altri. Amare fino a farsi male. Amare così tanto da mettersi da parte, sino ad arrivare ad annullarsi. Abbandonare i propri sogni per il bene degli altri.
E' quanto successo a Diamante, la protagonista principale del romanzo Luce di Rossana Lozzio.
Giovane, e anche un po' ingenua, ha dovuto sacrificare una parte di se stessa per paura di non essere in grado di far fronte a qualcosa di enorme, di troppo grande per una - allora - sedicenne.
Quando poi, dopo anni, eredita un Castello, divenuto sede di un ristorante stellato e di una Spa, ritroverà quel "dono". La sua mente fa riaffiorare un passato che sembrava ormai lontano.
Il romanzo procede in maniera lineare, con descrizioni rapide e non troppo approfondite. A tenere alta l'attenzione numerosi colpi di scena.
Una storia che sottolinea quanto spesso, dietro un'apparente fragilità, si nasconda una forza prorompente, uno spirito di iniziativa prepotente, che porta la protagonista ad allontanarsi, a sottostare a ricatti esasperati pur di venire a conoscenza di quel "pezzo" così importante, di quel legame di sangue indissolubile.
Molti sono i valori che vengono a galla: dall'amicizia instancabile che porta a vedere al di là della realtà, all'amore profondo per un filgio mai "posseduto", all'amore che fa battere forte il cuore, che fa provare emozioni inebrianti, che porta a fare scelte dolorose per non danneggiare chi si vuole solo proteggere.
Fortunatamente, nel bene e nel male, il destino, spesso, interviene e dà una mano a riportare un po' di ordine in un mondo caotico, a riportare semplicità dove si scorgono soltanto complicazioni, a far vedere la "luce" dove c'era solo nebbia, buio.
Una storia carina, semplice, che si legge d'un fiato.
Una critica, però, va fatta all'autrice: il romanzo necessita di una revisione più accurata, con un'attenzione particolare alla punteggiatura, spesso utilizzata in maniera poco corretta.

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