lunedì 27 agosto 2018

2347, MORTO CHE PARLA!

2347, MORTO CHE PARLA!

XENIA KENAKIS



Xenia Kenakis: un'autrice, una garanzia! Non è la prima volta che la leggo e mi stupisce sempre! Con questo romanzo breve farsesco "2347, morto che parla!" ha superato se stessa!

Già il "preambolo semiserio e semifreddo" è tutto un programma in vero stile Kenakis. L'autrice utilizza un linguaggio chiaro, forbito, che denota un livello culturale alto.

La trama, originale come sempre, vede come protagonista Dubna, una giovane giornalista che vuole dimostrare la sua bravura al capo Fergal, in quale si diverte a metterla costantemente alla prova. E lei, testarda, ostinata e consapevole di saper svolgere bene e con disciplina il suo lavoro, fa di tutto per superare se stessa.

Il romanzo è ambientato a Roma e lo svolgimento avviene tra l'1 e il 2 novembre 2347, una nottata in cui, in seguito a formale richiesta in Vaticano, si ha la possibilità di incontrare i morti, persone note che da anni hanno lasciato la Terra per raggiungere luoghi sconosciuti.

La giovane reporter farà incontri strepitosi! Ma non voglio svelarvi altro, per offrire a voi lettori la possibilità di farvi incantare dalla penna di Xenia Kenakis! Vi assicuro che ne rimarrete entusiasti!

giovedì 23 agosto 2018

CASTRUM

CASTRUM

MARCO BERGAMASCHI




Un romanzo storico eccellente. Ho concluso la lettura di "Castrum", scritto da Marco Bergamaschi ed edito da Linee Infinite.

Ottimo il lavoro di ricerca che l'autore ha compiuto prima di cimentarsi in questa storia romanzata in cui, però, fatti e personaggi sono realmente accaduti e vissuti.

Siamo nel 1555, protagonista indiscusso l'Adda, intorno al quale si svolgono battaglie, lotte, vendette per il predominio sul Nord Italia. Valente torna a Piceleo, luogo in cui aveva lasciato il cuore, per un amore indiscusso, quello con la A maiuscola, quello che lo aveva legato a Berenice. Un amore che, per una serie di vicissitudini, non era stato vissuto. Luogo di ricordi dolorosi, di malinconie.

Il suo ritorno rappresenterà una manna dal cielo per il marchese Gerolamo. Valente è un uomo tutto d'un pezzo, che sa combattere, sa organizzare, sa pensare e rappresenta un ottimo aiuto in quel momento così pregno di tensioni. Ho amato molto la sua figura, ho trovato in lui caratteristiche che ogni uomo che si rispetti dovrebbe avere.

Di sangue ne scorre molto in queste pagine, sangue amaro, sangue che fa male, sangue che ferisce in profondità. 

La penna di Marco Bergamaschi è brillante, le parole scivolano sul foglio donando al lettore informazioni sulla storia di quegli anni sconosciuta ai più. 

A fare da sfondo l'amore che nemmeno la morte riesce a scalfire. Insomma... una storia di dolori, ma anche di gioie, di amicizie vere, profonde, di rispetto.

Una storia che incuriosisce sin dall'inizio, scritta in maniera chiara, lineare, incalzante. Un finale movimentato in cui ogni tassello trova una giusta collocazione. 

Un autore al suo esordio che, spero, di trovare presto di nuovo in libreria!!!

lunedì 20 agosto 2018

SUDICI SUICIDI

SUDICI SUICIDI
NON AVRAI ALTRO MALE ALL'INFUORI DI TE

ROBERTO DEANGELIS




Conclusa la lettura del libro di Roberto Deangelis "Sudici Suicidi" pubblicato da Linee Infinite Edizioni, mi è rimasta una strana sensazione dentro.

Lo stile di questo autore è particolare: diretto, senza giri di parole, immediato e, al primo impatto, superficiale. In realtà, però, questo libro racchiude in sé riflessioni di un certo spessore, anche se l'autore avrebbe potuto approfondire meglio e con più accuratezza certi aspetti.

Il protagonista cerca un modo "degno" per suicidarsi e, prima di raggiungere il suo scopo, vuole vivere esperienze travolgenti. Si reca, dunque, in Thailandia e lì, frequentando "gogo bar" viene a contatto con un numero indefinito di ragazze con le quali si diverte facendo sesso e scambiando qualche parola.

Al di là della storia che, sinceramente, non mi è piaciuta in quanto ripetitiva, per certi versi banale, come già anticipato, l'autore pone l'attenzione su uno stato d'animo che impaurisce: la solitudine. Una sensazione che incute timore, che ci fa sentire annoiati, in combutta con i nostri fantasmi, che ci permette di pensare troppo, di vedere anche ciò che non si vuol vedere.

Per combattere la solitudine, spesso, ci si riempie di pochezza, di futilità. Si fanno cose banali, talvolta insensate, oppure ci si lascia trascinare in luoghi per noi inconsueti, ci si lascia guidare in vie sconosciute e pericolose, sino a perdere la nostra vera identità.

Si cerca lo sballo per tenere lontani i pensieri e si perde il senso della vita. Un po' ciò che succede al protagonista di questo romanzo che l'autore avrebbe potuto sviluppare in maniera più approfondita, lasciando al lettore qualche spunto in più di riflessione. 

Disponibile in cartaceo.

venerdì 17 agosto 2018

LA DONNA NELLA FOLLA

LA DONNA NELLA FOLLA

ALESSANDRO M.


Si chiama Annalisa "La donna nella folla", una delle protagoniste del racconto di Alessandro M., insieme a Marco, Stefano, Valentina e Michela.

Marco, dopo essere stato folgorato dalla figura di questa donna vista durante una serata in cui lui era impegnato come fotografo, vive strane sensazioni che lo portano a lei, come fosse una calamita che lo attira.

Alessandro M. è un autore che riesce a sviluppare un racconto completo in modo impeccabile, usa un linguaggio appropriato e, talvolta, ricercato. Nel suo stile si ritrovano tratti di alcuni grandi autori classici.

Le descrizioni dei luoghi, dei personaggi sono dettagliate e complete, e si percepisce molto bene la sensazione di incompletezza di Marco, alla continua ricerca di questa ragazza. La sua smania di ritrovarla a qualsiasi costo è palpabile!

Buona lettura!

lunedì 13 agosto 2018

IO BUSKETO

IO BUSKETO

SERGIO COSTANZO



Un ottimo romanzo storico, interessante, appassionante e coinvolgente. Si tratta di "Io Busketo", scritto da Sergio Costanzo, ed edito da Linee Infinite Edizioni.

Un autore che avevo già avuto modo di leggere e apprezzare e, anche questa volta, devo dire che mi ha piacevolmente sorpresa. In questo romanzo traspare la passione per la storia.

La storia ha inizio nel 1063 e termina nel 1111. Siamo a Pisa, una città fiorente, che mira a espandersi e a ingrandirsi, a "farsi bella". Ma manca ancora una chiesa, grande, imponente, maestosa. Per realizzare un tale progetto occorre un architetto. Ad Aleppo c'è Fares, considerato un famoso architetto, ma che è ormai anziano. Decide, perciò, di inviare a Pisa il suo promettente figlio Sahl che, seppur molto giovane, è intelligente e ha una notevole esperienza alle spalle. 

Il ragazzo inizia così la sua avventura. Giunto in terra pisana sarà costretto ad abbandonare il suo vero nome e a farsi chiamare Busketo, per avere maggior credibilità agli occhi di tutti. Dopo vari calcoli, studi, progetti ecco che i lavori possono avere inizio. 

Costruire una chiesa richiede un impegno inimmaginabile, un dispiego di energie, di uomini, di materiale non indifferente. Eppure se a capo c'è una persona valida, preparata, ecco che tutto procede. Durante il percorso numerosi sono stati gli intoppi riscontrati, ma Busketo non si è mai arreso.

Sergio Costanzo ha saputo mescolare in maniera egregia le nozioni storiche e i fatti romanzati. Ha descritto i personaggi che man mano emergono senza tralasciare nulla: aspetto fisico, carattere, stato d'animo del momento. 

Il romanzo scorre velocemente. Tra le battaglie per le mire espansionistiche, tra i dissidi politici, i dissapori tra famigliari, non manca l'amore, che è descritto in maniera velata, un contorno di abbellimento ai fatti dell'epoca. Una delicatezza che ho molto apprezzato e che ha reso il tutto più "leggero".

Ho amato sin da subito il protagonista Busketo che, giovane e sicuro di sè, non ha mai fatto lo sfrontato, è sempre stato in grado di abbassare la testa, di accettare imposizioni anche se non condivise. Ha messo al primo posto il lavoro. Il suo obiettivo era quello di donare alla città di Pisa la chiesa più grande che fosse mai stata progettata. E tutta la sua vita è ruotata intorno a questo grande sogno. 

Ha dovuto fare delle rinunce: la prima fra tutte lasciare la sua famiglia di origine e non avere più notizie, ma ha vissuto ogni giorno in modo pieno. 

Un romanzo che fa molto riflettere proprio su questo aspetto: quanti giovani oggi sarebbero disposti a lasciare tutto per realizzare un grande sogno, quasi impossibile anche solo da immaginare? E, soprattutto, quanti sarebbero disposti a fare sacrifici come quelli compiuti da Busketo per realizzare qualcosa di concreto?

Sergio Costanzo è un ottimo scrittore, assolutamente da leggere e conoscere!!!

mercoledì 8 agosto 2018

IL RITRATTO DI DARIO GRAI

IL RITRATTO DI DARIO GRAI

ALESSANDRO M.



Ho letto questo racconto dell'autore Alessandro M. che già conosco, letteralmente parlando. 

In questo caso prendendo a riferimento il grande autore Oscar Wilde, ripropone sotto forma di breve racconto l'opera "Il ritratto di Dario Grai", dove Dario è un bambino di una coppia di amici, la famiglia Grai appunto.

Il protagonista viene invitato alla Comunione del bimbo e da lì parte il racconto. Essendo molto breve non entro propriamente nel merito, ma posso dire che l'autore tocca un argomento molto delicato e sentito: il bullismo. 

E lo fa in maniera velata, ma quanto basta per portare alla luce l'aspetto più infido del fenomeno che conduce le vittime a vergognarsi di essere oggetto di scherno, tanto da tenersi tutto dentro, salvo trovare una persona affidabile, "amica", con la quale ci si sente a proprio agio, e confidarsi tirando fuori tutta l'amarezza che la situazione sta creando. 

Il racconto, pur essendo molto ristretto, contiene tutti gli elementi necessari per essere definito un buon lavoro: buone le descrizioni e una trama scorrevole!

Una lettura veloce che, però, fa molto riflettere!!