lunedì 29 ottobre 2018

LETTERA AL PADRE

LETTERA AL PADRE

FRANZ KAFKA



Ho letto con piacere "Lettera al padre" dell'autore Franz Kafka, in cui lo scrittore critica l'educazione ricevuta dal padre, un padre autoritario, severo, freddo, che non ha mai lasciato trapelare un gesto d'affetto nei confronti dei propri figli, in particolar modo nei confronti di Franz.

Nonostante ciò, nella vita dello scrittore la figura paterna è stata predominante e imponente sia per quanto riguarda, ad esempio, la vita lavorativa, sia per quanto riguarda la vita sentimentale.

Durante la lettura si percepisce nitidamente una contraddizione tra la stima che, in certi momenti, Franz nutre verso il padre e il totale disprezzo. Un legame decisamente complicato e difficoltoso.

La cosa certa è che questa presenza forte e ingombrante ha segnato profondamente il suo modo di vivere, provocando una costante insicurezza legata al fatto di non sentirsi mai all'altezza. Si percepisce una sorta di disagio interiore che condizionerà l'intera esistenza di Franz.

Sarebbero numerose le considerazioni da fare su quest'opera, vi consiglio pertanto di leggerla con attenzione e di rifletterci su.  Al giorno d'oggi un rapporto di questo genere con i propri genitori è praticamente inesistente. L'affetto è preponderante, le coccole, le attenzioni, la cura per i propri figli è tanta, talvolta esagerata. Insomma, con il trascorrere del tempo si è passati da un'esagerazione all'altra.

Personalmente ritengo che un genitore deve fare il possibile affinché il proprio figlio stia bene, si senta protetto e al sicuro, nello stesso tempo, però, deve insegnargli a camminare con le proprie gambe, non soffocarlo di attenzioni e responsabilizzarlo.

giovedì 25 ottobre 2018

BEETHOVEN'S SILENCE

BEETHOVEN'S SILENCE

SONIA PAOLINI




Un romanzo intriso di suspense dall'inizio alla fine, una tensione sempre alta, colpi di scena imprevedibili: potrei definire così "Beethoven's Silence" dell'autrice Sonia Paolini.

La protagonista è "Irina-Elise", una ragazza da un passato crudele impresso come un segno indelebile nella sua mente, seguita dall'età di nove anni da una psicologa alla quale è molto legata. Poi vi è Philippe, un famoso direttore d'orchestra, pieno di sensi di colpa a causa di un passato intriso di dolore per due perdite importanti.

Le strade di questi due personaggi si incroceranno e tra loro avrà inizio una convivenza dapprima forzata, poi piacevole, infine profonda e indispensabile. A fare da sfondo all'intera vicenda Danton, un criminale pericoloso e ricercato da anni. 

Questo romanzo di Sonia Paolini ha una buona costruzione di fondo. Numerosi gli eventi che si intrecciano, si scontrano e si fondono. La trama, nella sua complessità, è lineare. L'autrice è riuscita a non perdere mai il filo conduttore e a trovare la giusta collocazione per ogni evento e per ogni personaggio.

A proposito di personaggi, ho apprezzato molto anche la figura di Etienne, un giovane ragazzo che, dal primo sguardo, si innamora profondamente di "Irina-Elise", ma che riesce a farsi da parte, che è disposto a sacrificare la sua stessa vita pur di salvarla da un passato che, a un certo punto, diventa presente ed è disposto ad aspettare, nonostante tutto, senza che l'amore che prova per questa ragazza svanisca. Al contrario, si rafforza sempre più.

L'autrice con la sua storia ha affrontato diverse questioni: la violenza che può raggiungere livelli inimmaginabili, la solitudine, il buio interiore, l'egoismo e la smania di possesso, l'amore profondo, vero, sincero, la rinascita, la perdita, l'apatia, l'entusiasmo e la forza per ricominciare sempre e comunque.

Vi esorto, pertanto, ad acquistare e a leggere "Beethoven's Silence" (il titolo dell'opera richiama la sinfonia che fa da sottofondo a tutta la storia), sono sicura che non ve ne pentirete.

Un consiglio, in ultimo, per l'autrice: il romanzo si perde in alcuni punti in errori di forma e grammaticali, evitabili con una maggiore cura nell'editing.

martedì 23 ottobre 2018

PRIMALPE DUEMILADICIOTTO. CULTURA E TRADIZIONE. DUE

PRIMALPE DUEMILADICIOTTO
CULTURA E TRADIZIONE
ANTOLOGIA DI NARRATIVA E POESIA
DUE




Il libro che vi propongo è l'antologia "Primalpe Duemiladiciotto. Cultura e tradizione. Antologia di narrativa e poesia. Due", che contiene racconti brevi e poesie in italiano, in occitano e in piemontese.

Un'antologia che nasce per far emergere la creatività degli scrittori locali e in erba. La scrittura, in fondo, necessita di essere corteggiata e nutrita ogni giorno per catturare l'attimo, l'idea, per dar vita a personaggi, storie reali o fantastiche, riportare alla luce ricordi, far emergere emozioni, sentimenti profondi.

Quanti di noi usano la scrittura come terapia? Vedere i pensieri su un foglio, rileggerli, riflettere...

Per ognuno di noi la scrittura ha un significato diverso, le parole aiutano, sorreggono, danno speranza, fanno male, portano a riflettere, a migliorarci.

Ed ecco autori che portano alla memoria storie di una partigiana (Dove vai signorina?), riflessioni sui cambiamenti intercorsi nella nostra società (Giovani d'oggi), autori che colgono l'attimo di una nevicata per raccontare le sensazioni provate (Meraviglia), ecc. Numerose anche le poesie, una più emozionante dell'altra. 

Ho voluto, di proposito, dare solo un brevissimo cenno degli argomenti trattati per non "rovinare" la lettura. Un'antologia che consiglio soprattutto agli amanti delle tradizioni e a chi vuole conoscere uno spaccato d'Italia (il Piemonte) attraverso le parole dei vari autori che hanno contribuito alla realizzazione di quest'opera, giunta alla seconda edizione.

Buona lettura.

mercoledì 10 ottobre 2018

OGNI RESPIRO

OGNI RESPIRO

NICHOLAS SPARKS



Ho letto con gioia e con molto piacere l'ultimo libro di Nicholas Sparks, "Ogni respiro". Sapevo, ancor prima di cimentarmi nella lettura, che non sarei rimasta delusa, e infatti... mi sono innamorata all'istante dei due protagonisti principali, Tom e Hope.

Tom, nato e vissuto in Africa, dove svolge il lavoro di guida nei safari si vede costretto a recarsi in America, dopo aver ricevuto una lettera da un uomo che sostiene di essere suo padre.

Hope, nata e vissuta in America, è fidanzata da sei anni con Josh e sogna un matrimonio e dei figli, ma l'ennesima lite con il fidanzato la porta a Sunset Beach da sola, nel cottage di famiglia messo in vendita da poco, per prendersi le cose alle quali era affezionata.

Sarà proprio in questa località che Hope e Tom si incontreranno la prima volta e si innamoreranno profondamente, ma il destino ha previsto per loro strade tortuose, diverse, lontane. Un romanzo d'amore stupefacente, commovente, emozionante, che porta a riflettere sulle varie sfaccettature dell'amore.

Amore vuol dire trattenere, ma anche lasciare andare; gioire, ma anche soffrire profondamente; ricordare con nostalgia, con rimpianto, con dolore, ma mai dimenticare; sentire il proprio cuore andare in mille pezzi, ma cercare di guardare oltre e proseguire il proprio cammino senza voltarsi indietro; perdonare nonostante la sofferenza.

L'autore, attraverso questi personaggi, è riuscito a tirare fuori ogni aspetto dell'amore, anche il più nascosto, è riuscito a descrivere in modo lineare, dettagliato, ogni emozione provata dai protagonisti e non solo, i luoghi che si susseguono, lo scorrere inesorabile del tempo, le buone notizie e le pessime notizie.

E' riuscito a raccontare una storia d'amore che supera i confini dell'amore stesso, una speranza che non muore mai nonostante i minuti, le ore, i giorni, gli anni. Ed è riuscito a far emergere la differenza tra l'amore e l'amore vero, quello destinato a farci battere il cuore all'infinito, senza prestare attenzione ai cambiamenti inevitabili, alle difficoltà che si riscontrano quotidianamente.

Vivamente consigliato! Il libro è disponibile in cartaceo e in ebook.

lunedì 1 ottobre 2018

IBELIN

IBELIN 

SERGIO COSTANZO




"Ibelin" è un romanzo storico scritto da Sergio Costanzo ed edito da Linee Infinite.

Siamo negli anni che vanno dal 1115 al 1187 e i fatti narrati si svolgono tra Pisa, Gerusalemme, Costantinopoli, Damasco e Aleppo, anni in cui le lotte tra impero romano, papato, repubbliche marinare, potentati si fanno sempre più accese. 

Alla base di tutto Dio e il denaro, come accade ancora oggi.

I personaggi che, via via, si susseguono sono quasi tutti realmente esistiti e, leggendo il libro, si percepisce la grande ricerca che l'autore ha effettuato prima di mettersi all'opera. Una ricerca precisa, puntuale, ricca di informazioni dettagliate.

Di Sergio Costanzo ho già letto altri libri, in particolare "Io Busketo" e "La tavola dei Galilei" e devo ammettere che "Ibelin" è quello che mi è piaciuto meno.

L'ho trovato meno appassionante, con pochi dialoghi che avrebbero reso la storia più "movimentata" e, in certi punti troppo dettagliato tanto da rendere la lettura pesante e noiosa.

Sicuramente si tratta di un libro indicato per i veri appassionati di storia. Nulla da dire, invece, dal punto di vista prettamente stilistico e di scrittura.

L'autore sa scrivere bene, in italiano corretto, senza errori o sviste, le descrizioni dei luoghi e dei personaggi sono puntuali, tanto da riuscire a visualizzare perfettamente le varie scene descritte.

Il libro è disponibile in cartaceo.