mercoledì 28 agosto 2019

LA CACCIATRICE DI STORIE PERDUTE

LA CACCIATRICE DI STORIE PERDUTE

SEJAL BADANI




Il romanzo "La cacciatrice di storie perdute" dell'autore Sejal Badani è profondo, emozionante, pregno di amore e di speranza.

La protagonista è Jaya, una giovane giornalista, sposata con Patrick alla disperata ricerca di un bambino, ma che, purtroppo ha subito tre aborti. Dopo la terza perdita, la sua vita inizia a vacillare: il suo rapporto con il marito diventa instabile, tanto da mettere in discussione il matrimonio, Jaya torna a vivere dai suoi, ma il già poco brillante rapporto con la madre non la aiuta, così decide di intraprendere un viaggio in India per scoprire le sue origini.

Un viaggio che si rivelerà una vera riscoperta di se stessa. Conoscerà Ravi, che era stato il servo della nonna Amisha, il quale ha una missione da compiere: raccontare la vita della nonna a Jaya. E lo farà, giorno dopo giorno, tirando fuori ricordi piacevoli e gioiosi, ma anche sofferenze profonde. Non sarà facile ripercorrere tutta la vita di Amisha, con la sua voglia di vivere pazzesca, i suoi sentimenti sinceri, il suo essere un po' fuori dalle regole per i tempi in cui ha vissuto, la sua indole sognatrice.

Una figura, quella di Amisha, che mi è piaciuta molto per il suo coraggio di affrontare la vita a testa alta, per la sua capacità di anteporre la famiglia a tutto il resto, e per la sua capacità di amare incondizionatamente.

Questo romanzo ha messo in luce quanto sia importante conoscere le proprie origini, capire da dove veniamo, per vivere serenamente e con più consapevolezza il presente. E sarà proprio ciò che succederà a Jaya, abituata alla vita frenetica e "grigia" di New York e che, improvvisamente, si troverà catapultata in un mondo fatto di colori vivaci, di tradizioni sentite, di povertà, di semplicità. Grazie a questo viaggio riuscirà anche a ricostruire un rapporto profondo con la madre Lena, che aveva sempre visto come una madre fredda, poco affettiva.

Il filo conduttore di tutto il libro è il coraggio che ci accompagna nelle scelte di tutti i giorni. L'autore Sejal Badani ha saputo raccontare con dovizia di particolari la vita vera dell'India profonda ed è stato molto attento ad approfondire i sentimenti di ogni personaggio, ogni loro sfumatura e questo suo modo di scrivere permette al lettore di "entrare" dentro la storia, di viaggiare attraverso gli occhi di Ravi, Jaya e Amisha nel mondo tradizionale e moderno dell'India.

Lo consiglio vivamente.

martedì 13 agosto 2019

TANTO CIELO PER NIENTE

TANTO CIELO PER NIENTE

MARIA VENTURI



Dolore, gioia, speranza, sono sentimenti ed emozioni che si alternano leggendo il romanzo di Maria Venturi, "Tanto cielo per niente".

La protagonista assoluta è Stella, una ragazza madre, poi donna, poi moglie e, infine, di nuovo madre alla quale la vita non ha risparmiato nulla.

Da ragazza sognava un futuro splendido, e come tutti credeva che la vita potesse riservarle solo cose belle. Ma, in seguito a un'estate indimenticabile, la sua esistenza cambierà drasticamente.

Stella si ritrova incinta, il ragazzo Pit la esorta ad abortire, ma il suo cuore le dice di non farlo, così si ritrova madre in giovanissima età. La figlia Lucia crescerà soprattutto grazie all'amore e alle cure dei nonni materni, mentre Stella troverà lavoro presso un'agenzia pubblicitaria e si innamorerà del capo Maurizio.

Si sposeranno e avranno un altro figlio, Chicco. Purtroppo, la scoperta di una disabilità uditiva del figlio porterà Stella a concentrarsi su di lui e a trascurare tutto il resto.

Senza addentrarmi troppo nella storia, il romanzo di Maria Venturi ha portato alla luce alcune riflessioni. Innanzitutto Stella raffigura l'amore infinito che una madre può riversare sui propri figli e porta anche in evidenza la gelosia e l'egoismo di suo marito che non concepisce come possa essersi trasformato il loro matrimonio in seguito alla scoperta della disabilità.

In poche parole, finché fila tutto liscio è bello stare insieme, condividere spazi e interessi, ma se l'armonia si spezza è tutta un'altra storia. 

Un altro aspetto che è emerso è che "il primo amore non si scorda mai" e che rivedersi dopo tanti anni, riscoprirsi con i cambiamenti resi inevitabili dal tempo, può spaventare e impaurire, ma quando il destino ci mette lo zampino, tutto appare più semplice.

La paura è un po' il filo conduttore di tutto il libro. Paura di ammettere l'evidenza, paura di non riuscire a gestire la malattia del figlio, paura di mettere a repentaglio la fragile stabilità instaurata, paura dell'ignoto, paura di lasciarsi andare. Spesso è più facile nascondersi, chiudere gli occhi e non vedere.

Un romanzo con una trama ben costruita, personaggi studiati con meticolosità e descritti alla perfezione. Emozioni e sentimenti emergono in maniera prepotente e lasciano al lettore riflessioni profonde su cui ragionare.

La protagonista Stella è una figura che mi è piaciuta molto: una donna forte, che non si arrende di fronte a nulla e che ha la forza e il coraggio di ritrovare la verità del cuore. 

Consigliato!

venerdì 2 agosto 2019

LA CUSTODE DEL MIELE E DELLE API

LA CUSTODE DEL MIELE E DELLE API

CRISTINA CABONI




"La custode del miele e delle api" dell'autrice Cristina Caboni è un romanzo ambientato in Sardegna, la cui protagonista è Angelica, un cuore solitario, un'anima vagabonda che lavora con le api, vive per loro, la sua vita è con loro.

In seguito alla morte di Jaja (Margherita), che è stata un po' la sua seconda mamma, la sua guida e che le aveva trasmesso la passione per la natura, per le api, per il miele, svelandole a poco a poco tutti i segreti, Angelica si ritrova erede della grande casa e di ciò che la circonda. Si dovrà, perciò, trasferire ad Abbadulche dove verrà sommersa dai ricordi, sia quelli piacevoli sia quelli dolorosi.

Dopo i primi momenti di difficoltà ad ambientarsi e, soprattutto, a essere accettata dalla gente del posto, Angelica si integra completamente e, grazie alle api che riceve in eredità, si dedica completamente alla sua missione.

Non si perderà d'animo quando dovrà vedersela con la Tecnovit, un'impresa di costruzioni che vuole acquisire la sua proprietà per trasformarla in villaggio turistico. Angelica si batterà con tutte le sue forze per preservare ciò che la sua cara Jaja le aveva affidato con amore.

Questo punto mi ha fatto riflettere molto: viviamo in un posto stupendo, siamo circondati da luoghi incantevoli, la natura ci dona tutto ciò di cui abbiamo bisogno, eppure l'uomo vuole distruggere, modificare, ampliare, creare. Alla gente interessa principalmente il denaro e poco altro. 

Stiamo distruggendo l'ambiente, costruiamo dove non si potrebbe, inquinando a dismisura e rovinando le bellezze che ci circondano. Dovremmo imparare tutti da Angelica, la protagonista di questo intenso romanzo che per nulla al mondo vuole rovinare l'habitat ideale per le sue api.

Emerge anche la grande forza delle donne che, se si uniscono, se fanno rete, possono creare tanto e ottenere altrettanto. E a fare da sfondo a tutta la storia c'è l'amore, il primo grande amore, mai dimenticato e che tornerà prepotentemente alla ribalta.

L'autrice è stata davvero brava: ha utilizzato uno stile narrativo scorrevole, ha creato personaggi interessanti, emozionanti.

Ha dato vita a una storia appassionante e coinvolgente permettendo altresì al lettore di carpire i segreti e le magie del miele, l'armonia creata dalle api.

Un romanzo caldamente consigliato!!!