giovedì 27 maggio 2021

NON E' LA FINE DEL MONDO

 NON E' LA FINE DEL MONDO

ALESSIA GAZZOLA

 

 Ho letto con molto piacere il romanzo della scrittirice (divenuta famosa con la serie "L'Allieva"), Alessia Gazzola, dal titolo "Non è la fine del mondo".

Ci troviamo a Roma, in compagnia di Emma De Tessent, una trentenne, single, che vive ancora con la mamma e lavora per una società di produzione cinematografica come stagista. Ama quello che fa e proprio per questo accetta di rimanere nel "limbo" di stagista sperando in una promozione futura.

Quando, però, si vede sfumare questa opportunità è costretta a lasciare questo ambiente e a cercarsi qualcosa per sopravvivere. Si imbatterà in un negozio che vende vestiti per bambini realizzati a mano in cerca di una collaboratrice e avrà modo di conoscere la titolare, una splendida signora già in là con gli anni che, oltre al mestiere di sarta, le darà ottimi consigli sulla vita.

Riuscirà Emma a riprendere a lavorare nel suo settore e a lasciarsi alle spalle il ruolo di stagista?

L'autrice Alessia Gazzola ha una scrittura molto scorrevole, lineare, diretta in grado di incuriosire il lettore e di tenerne sempre alta l'attenzione. La protagonista riveste un ruolo dal quale prendere esempio: una ragazza che ha una vera passione per il suo lavoro e proprio per questo è disposta a essere sottopagata e sottostimata, sperando sempre in un futuro migliore.

Purtroppo, al giorno d'oggi, i giovani sono abituati ad avere tutto e subito, non esiste più la "gavetta" necessaria per "farsi le ossa". Si pretende di lavorare il minimo indispensabile, ma di guadagnare tanto. La vita non è questa. Emma ci dimostra che la tenacia, la determinazione, l'impegno ti possono portare lontano. Certo non mancano i sacrifici, gli straordinari, le rinunce, ma l'appagamento che si prova una volta raggiunto il risultato non ha prezzo.

In questo romanzo l'autrice sottolinea il ruolo fondamentale dell'amicizia, quella profonda che non necessita di smancerie. E poi è un libro che fa sognare perché la protagonista conserva nel cassetto tanti sogni e mai pensa siano eccessivi. Sognare è ciò che ci fa vivere, che ci permette di superare anche i momenti più tosti, più dolorosi. La speranza in un futuro migliore è insita in ognuno di noi e, mai come in quest'epoca, c'è bisogno di pensieri positivi.

Una lettura veloce e davvero piacevole! Adatta per le vacanze estive!

martedì 25 maggio 2021

L'APICULTORE DI ALEPPO

 L'APICULTORE DI ALEPPO

CHRISTY LEFTERI



Un romanzo di fantasia, ma basato su un'esperienza diretta vissuta dall'autrice Christy Leftery negli anni 2016 e 2017, in cui ha lavorato come volontaria in un centro rifugiati ad Atene. Qui ha incontrato famiglie provenienti da Siria e Afghanistan, ha ascoltato le loro storie fatte di povertà, perdizione, orrore e ha deciso di raccontarle in questo libro dal titolo "L'apicultore di Aleppo".

I protagonisti principali sono Nuri, un apicultore, e sua moglie Afra, diventata cieca in seguito a un'esplosione nella quale ha perso la vita il loro unico figlio Sami.

Da quel momento marito e moglie si sono persi in mondi sconosciuti, l'uno nel ricercare in altri occhi il figlio perso e superare così un dolore insopportabile, l'altra decidendo di non vedere più. 

In certe circostanze, in effetti, è più facile nascondersi nel proprio io, estraniandosi da tutto e da tutti, senza rendersi conto, però, che così facendo il dolore non si assopisce, ma può anche diventare più forte, insopportabile.

La cecità di Afra, infatti, era una cecità psicologica, un blocco seguito a una perdita troppo dolorosa da affrontare. Afra e Nuri intraprendono un lungo viaggio, faticoso ed estenuante per lasciarsi alla spalle la loro città, Aleppo, dove non è rimasto più nulla delle loro vite, né la casa né il lavoro. Le arnie costruite con anni di sacrifici sono state distrutte, non c'è più nulla che li appartiene, ma lasciare la propria terra è devastante.

Il loro obiettivo è raggiungere l'Inghilterra, dove un loro amico è già arrivato e sta cercando di ricostruirsi una vita. Ci riusciranno? Quale prezzo dovranno pagare? Lo scoprirete leggendo questo romanzo dalle emozioni profonde, che parla di quanto sia difficile elaborare un lutto e di come ogni persona affronta la vita con le innumerevoli difficoltà in modo diverso.

Parla di quanto sia importante aprirsi all'altro, esternare le proprie debolezze, affrontare le proprie fragilità. Forse, solo in questo modo, si potrà tornare a vedere davvero.

Un romanzo che porta comunque un messaggio di speranza e di amore, che sottolinea il ruolo fondamentale dell'amicizia. 

Un'autrice da conoscere e un romanzo assolutamente consigliato!


lunedì 10 maggio 2021

L'APPRENDISTA GENIALE

 L'APPRENDISTA GENIALE

ANNA DALTON



Ho letto con molto piacere il primo romanzo dell'autrice e attrice Anna Dalton, "L'apprendista geniale". Una scrittura giovane, lineare, grintosa ci porta nella vita di Andrea Doyle, diciottenne irlandese trasferitasi in Italia con il padre George dopo la prematura scomparsa della madre, che ha un sogno ben chiaro in mente: quello di diventare giornalista.

La parola che fa da filo conduttore a tutto il romanzo è "resilienza", la capacità di superare un evento traumatico, un periodo difficile con le proprie forze. Ed è proprio quello che fa Andrea: nonostante la perdita della mamma, nonostante la mancanza di soldi, è riuscita a vincere una borsa di studio al Longjoy College, la più prestigiosa scuola di giornalismo veneziana. Quando arriva si sente un pesce fuor d'acqua. Si tratta di una scuola frequentata da ragazzi appartenenti a un certo ceto sociale, ma questo non la ferma, anzi, la spinge a mettercela davvero tutta per accogliere appieno la grande possibilità che le si è presentata.

Qui incontrerà un gruppo di amici particolari, i suoi primi veri amici, ognuno con la propria storia alle spallle e imparerà l'arte di arrangiarsi in qualsiasi situazione e a lasciarsi scivolare addosso le invidie altrui.

La protagonista Andrea mi è piaciuta moltissimo. Ha una forza interiore pazzesca, anche nei momenti più bui, in cui solitudine e tristezza prendono il sopravvento, riesce a tirar fuori gli artigli e ad andare avanti. Riesce anche a farsi da parte, senza mai imporsi, ad aiutare gli altri anche solo con la sua presenza.

Ha un obiettivo in testa e sa che per raggiungerlo non può sgarrare, pena l'espulsione dal college. Sa che la borsa di studio l'ha ottenuta grazie alle proprie capacità e sa anche che per arrivare alla meta non deve smettere di studiare, mai.

Insomma, una giovane ragazza super determinata, alla quale tutti si affezionano!

Un romanzo che vi consiglio vivamente!

Buona lettura!

lunedì 3 maggio 2021

I BUDDENBROOK. DECADENZA DI UNA FAMIGLIA

 I BUDDENBROOK. DECADENZA DI UNA FAMIGLIA

THOMAS MANN

 



"I Buddenbrook. Decandenza di una famiglia" è il primo romanzo dello scrittore tedesco Thomas Mann, pubblicato nel 1901. E' ambientato tra il 1835 e il 1877 e descrive la rovina progressiva di una famiglia agiata della borghesia mercantile di Lubecca nel corso di quattro generazioni.

Il "regno" dei Buddenbrook prospera fin quando Thomas prende le redini della fiorente ditta di granaglie ereditata dal padre. Mentre all'inizio riesce ad accrescerne il prestigio, con il passare degli anni le cose cambiano e vanno via via peggiorando.

Thomas perde vitalità, si sente stanco e si rende conto di non poter contare sul suo unico eree maschio - Hanno - cagionevole e sensibile ragazzo che non è per nulla interessato all'andamento della ditta. E', invece, attratto e affascinato dalla musica.

In quest'opera si alternano molti personaggi le cui descrizioni sono meticolose, approfondite, sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista psicologico. Ogni membro della famiglia viene trattato dall'autore con attenzione e cura.

Con questo romanzo, di cui si potrebbe scrivere un libro per analizzarlo, Thomas Mann ottenne il premio Nobel nel 1929. Un grande classico che non può mancare nelle nostre librerie.

Buona lettura!