giovedì 22 marzo 2018

GLI INTRECCI DEL DESTINO

GLI INTRECCI DEL DESTINO

ANDREA DI FRANCESCO




L'impressione che ho avuto leggendo il romanzo di Andrea Di Francesco non è positiva. L'autore racconta una serie di vicende legate a vari personaggi, ognuno dei quali segnato da un passato turbolento, che troveranno nello scorrere delle pagine un intreccio.

Scrivere un romanzo di questo genere, però, richiede non solo bravura, ma anche la necessità di avere in mente uno schema ben preciso che non ho riscontrato.

I capitoli sembrano slegati fra loro e un po' "campati in aria". I personaggi sono descritti sommariamente e anche l'aspetto interiore, più psicologico, necessiterebbe di un ulteriore approfondimento. Il tutto, inoltre, dovrebbe essere costruito in modo più armonico, più equilibrato.

Anche dal punto di vista prettamente grammaticale non ci siamo: ci sono numerosi refusi nell'utilizzo dei verbi, errori di sintassi, ecc.

Questo mi porta a ribadire per l'ennesima volta che avere una storia in mente non è sufficiente per pubblicare un libro o per essere definiti scrittori.

Consiglio all'autore di riprendere in mano il romanzo (l'idea di fondo c'è ed è buona) e di farselo correggere prima di tutto da un bravo correttore di bozze; in seguito, insieme a un editor, rimetterci le mani e reipostarlo, approfondire alcuni aspetti, per dare al testo una struttura legata e piacevole.

Certo... tutto questo ha un costo, ma la pubblicazione del libro, in fondo, è un investimento per lo scrittore. Inoltre i lettori che pagano un libro hanno il diritto di leggere "un prodotto di qualità" in ogni suo aspetto.

lunedì 19 marzo 2018

POZZO DI VETRO

POZZO DI VETRO

SILVIA LICETTI



Un libro che sottolinea quanto non sia semplice e scontato, per tutti, trovare "l'esatto posto nel mondo": potrei definire così il romanzo "Pozzo di vetro" dell'autrice Silvia Licetti.

La scrittrice ha raccontato le vicissitudini di Sarah, una giovane americana, la cui vita "va in crisi" dopo l'improvvisa morte del padre. E già qui si può riflettere su quanto sia imprevedibile la vita. Ognuno di noi fa programmi, progetti ma, di punto in bianco, può succedere che tutto vada in fumo. 

Può accadere che si debba intraprendere una strada anziché un'altra, per necessità; che si debba seguire uno schema che non rientrava nei nostri progetti, una strada che mai avremmo pensato di percorrere.

E' anche vero, però, che i nostri sogni, le nostre aspettative non spariscono, semplicemente vengono relegate in un angolo fino a che qualcuno o qualcosa ce le fa tornare alla mente.

Solo quando riusciamo a trovare la giusta collocazione nel mondo, a perseguire i nostri interessi, allora, e solo allora, ci sentiremmo pienamente realizzati.

La protagonista Sarah si troverà a ricoprire un ruolo che non le si addice e da questo punto in avanti inizierà a percorrere una strada non propriamente sua. Questo la porterà a non sentirsi se stessa, ma a sentirsi sempre sotto esame, giudicata, controllata. Si sentirà soffocare e imprigionata, ma riuscirà a recepire dei segnali che le faranno capire quali movimenti compiere per diventare una donna realizzata, felice, serena.

Ottime le descrizioni dei personaggi, visti sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psicologico. La trama si evolve in maniera lineare, senza particolari colpi di scena. Il racconto procede tranquillo, senza intoppi, e mette in luce il coraggio di questa ragazza nel trovare il suo posto nel mondo, nel lasciare da parte anche gli affetti più cari pur di perseguire i propri obiettivi. 

Mi è piaciuto il ritratto che l'autrice dipinge di Sarah, come ragazza giovane e inesperta, ma anche come donna che sa farsi avanti, che sa districarsi di fronte agli imprevisti, che sa "giocare duro" quando richiesto. Una donna determinata, spesso sola, ma che non si abbatte, che sa andare a fondo, scavare nell'ignoto per carpire raggiri e verità... Una donna che arriva a vedere in fondo al pozzo di vetro solo con la sua forza.

Segnalo, però, la presenza di refusi grammaticali...

NEMMENO PER UN SECONDO

NEMMENO PER UN SECONDO

FANNY D. ROSS




Emma e Deniel (Denny) sono i protagonisti principali del romanzo "Nemmeno per un secondo" dell'autrice Fanny D. Ross. 

Un amore nato in giovane età - il loro - destinato a perdersi e a ritrovarsi. Un amore struggente, che brucia dentro e la cui fiamma è destinata a non spegnersi mai. Un amore che porta i protagonisti a respirarsi a vicenda, a cercarsi, a tentare di dimenticarsi, inutilmente.

La vita, come sappiamo, gioca brutti scherzi e, nel caso di Emma e di Denny, nulla è stato loro risparmiato. Emma è una ragazza docile, a modo, che per molto tempo si è limitata a ubbidire, a fare ciò che gli altri si aspettavano da lei. A un certo punto, però, qualcosa dentro esplode e, finalmente, capisce che la sua vita è nelle sue mani, che deve fare solo ciò che si sente di fare e, soprattutto, capisce che gli altri non hanno il diritto di decidere al posto suo.

Succede spesso che, per paura di dispiacere agli altri, rinunciamo ai nostri sogni, a noi stessi, limitandoci a compiere gesti abituali che tutti si aspettano da noi. Senza renderci conto che, così facendo, viviamo a metà. E pensandoci, è davvero assurdo!

La vita è una sola, non va sprecata, mai! Va vissuta appieno, anche compiendo qualche pazzia. E' questo l'insengnamento di Emma: combattere, soffrire solo per ciò che veramente vogliamo, solo per inseguire ciò che ci dice il cuore.

Denny da ragazzino a modo, educato, carino, si è trasformato in una persona superficiale, senza più interessi. Il destino con lui è stato duro, troppo, e la sua fragilità interiore è emersa appieno portandolo a "sopravvivere", a condurre un'esistenza vuota, solitaria, a essere arrabbiato con il mondo intero.

Denny, in sostanza, ha indossato una maschera. Succede a tutti, prima o poi, di nascondere la propria vera identità per i più disparati motivi. In questi casi, però, bisogna avere il coraggio di lasciarsi aiutare, prendere per mano, di permettere alle nostre fragilità di esternarsi e tornare nuovamente noi stessi.

Un romanzo emozionante, scritto in maniera da coinvolgere emotivamente il lettore, commovente, soprattutto nel finale.

Peccato, però, per i numerosi errori presenti nel testo: grammaticali, di forma, di battitura. L'autrice dovrebbe rimetterci le mani e revisionarlo (o, meglio, farlo revisionare) a dovere.

martedì 6 marzo 2018

UNA VALENTINA

UNA VALENTINA

ALESSANDRO M.


Un racconto piacevole di un autore già conosciuto e recensito sul mio blog: Alessandro M.

Filo conduttore di tutta la storia è l'amore che - come sempre - unisce, ma può anche dividere, che fa nascere situazioni piacevoli, ma può anche distruggerle.

L'amore può creare nuove amicizie: confidarsi, aprire il proprio cuore aiuta a far sbollire la rabbia, a ricucire le ferite e a ricominciare quando e se il destino "ci mette la mano".

Perché certi incontri sono già scritti e un po' di magia non guasta mai!

Accattivante lo stile dell'autore che avevo già avuto modo di apprezzare in passato. Peccato per alcuni errori presenti nel testo. Consiglio una revisione più accurata!

A GIRL FOR TWO

A GIRL FOR TWO

EVELYN STORM



Ho terminato in un baleno il romanzo "A girl for two" di Evelyn Storm. Lo stile narrativo accattivante, "allegro", incalzante, porta il lettore a staccare la spina per qualche ora dalla vita impegnata, frenetica, per abbandonarsi a una piacevole lettura divertente e simpatica.

L'autrice Evelyn Storm ha messo a dura prova la protagonista Nicole che, senza lavoro, senza amore, si trova improvvisamente attratta da due uomini - Kayl e Jake - affascinanti e attraenti, ciascuno a modo suo. Il primo più aperto, più "bambino", più impulsivo; il secondo più posato, più maturo, più razionale. Un incontro avvenuto per caso che avrà strascichi movimentati. 

Approfondite ed esaustive le descrizioni dei vari personaggi, delle loro emozioni contrastanti, dei loro sentimenti. Un romanzo che si focalizza su due aspetti basilari della nostra vita: amicizia e amore.

L'amicizia di Nicole e Dana, amiche inseparabili, confidenti "senza se e senza ma", in grado di capirsi al primo sguardo e di comprendere gioie e turbamenti dal solo tono della voce.

Amore che fa soffrire tanto, che fa male al cuore e che fa tirare fuori gli artigli pur di conquistare chi ci ha rubato l'anima, il respiro. Una sofferenza che non fa discriminazioni: quando si ama in modo totalizzante non si può concepire di perdere chi ci completa, chi ci fa sentire vivi, frizzanti, belli dentro e fuori.

La vita, però, è dura, non ci fa sconti e quando si arriva ad amare due persone contemporaneamente - come è successo a Nicole - diventa difficile concentrarsi, vivere. E, soprattutto, diventa difficile scegliere.

Non è mai prudente tenere il piede in due scarpe e Nicole lo capirà bene ma, alla fine, riuscirà a guardarsi dentro, a guardare dentro "i suoi amati", a vedere la loro anima e, finalmente, a scegliere.

Quante volte le scelte (non solo legate all'amore) portano scompiglio, disagio e sofferenza. Sì... perché in fondo "scegliere" significa abbandonare qualcosa o qualcuno per qualcos'altro o qualcun'altro. Bisogna essere coraggiosi e determinati. Solo così si potrà affrontare la vita a testa alta e si potranno superare i periodi bui. 

Mi sono affezionata moltissimo alla protagonista Nicole e penso che anche io avrei fatto la sua stessa scelta.

Brava l'autrice, non nuova nel mio blog, che con la sua scrittura scorrevole, leggera e con la sua storia romantica, ha saputo dare vita a un libro degno di essere letto dove la suspence, sempre presente, invoglia il lettore a leggere fino all'ultima parola senza mai annoiarsi.

giovedì 1 marzo 2018

MORSI DI LUCE

MORSI DI LUCE

SILVIA MARCHESINI



Sorprendente, emozionante, appassionante, disarmante: riassumerei così il romanzo di Silvia Marchesini, edito da Linee Infinite Edizioni, che ho appena terminato.

Greta e Chris, i due protagonisti principali, con il loro modo di essere (quasi agli antipodi), con il loro carattere (uno più testardo dell'altra), con i loro dolori (la vita non risparmia nessuno), con le loro pazzie, catturano in ogni pagina che si sussegue l'attenzione del lettore, che non può mai venir meno.

L'autrice è stata molto brava a strutturare la storia, a creare suspence fino all'ultimo, a non perdere mai il filo conduttore e a riuscire a portare a conclusione il tutto senza trascendere nella banalità o nella ripetizione.

A parte alcuni refusi (per fortuna pochi!) sparsi qua e là, il romanzo è perfetto! Un romance rockeggiante che - e qui mi ripeto volutamente - cattura e che porta il lettore a leggere fino all'ultima pagina senza tregua.

Un amore forte, quasi ossessivo, malato che porta ad annullarsi, a nutrirsi di esso, a respirarlo come se dipendesse tutto da questo. 

Greta, la ragazza giovane, ancora un po' bambina che si innamora della promettente rockstar, non sapeva quanto questo amore impossibile potesse distruggerla, addirittura umiliarla. Lo stesso vale per Chris che, come regola di vita, non vuole legarsi a nessuno che lo possa distrarre dal suo mondo, fatto di musica e di eccessi. 

Ma la realtà, il destino, spesso, ci riservano delle sorprese, ci lanciano dei segnali inequivocabili che non possono essere ignorati. Quando siamo alla ricerca di noi stessi, di ciò che ci fa stare bene, non possiamo essere in pace fin quando non raggiungiamo un equilibrio interiore.

La strada per raggiungerlo, però, è così ardua che, più volte, rischiamo di perderci, di sentirci svuotati, sconfitti, tanto da non avere più la voglia di combattere, di ribellarci, di affrontare a testa alta ciò che temiamo, le nostre paure, le nostre ansie. Per poi scoprire che solo guardando negli occhi ciò che ci spavanta tanto, riusciamo a trovare quell'equilibrio andato perso.

Ecco... queste sono solo alcune riflessioni che mi sono venute alla mente leggendo "Morsi di luce".

L'amore - il grande protagonista - spaventa sempre, tanto da volerlo eludere, pur di non combatterlo.

I due protagonisti, Greta e Chris, mi sono piaciuti moltissimo in ogni loro aspetto: bellezza, fragilità, audacia, coraggio, tentennamenti, determinazione, ecc. Insomma... un mix di emozioni contrastanti mi sono rimaste nel cuore, terminata la lettura.

Silvia Marchesini è un'autrice che merita successo per la sua bravura nello stile narrativo, per la sua bravura nel sapere catturare e coinvolgere emotivamente il lettore dall'inizio alla fine!