lunedì 29 luglio 2019

LIEVE COME LA NEVE

LIEVE COME LA NEVE

CHIARA TRABALZA




Molto emozionante, profondo e piacevole da leggere: è così che ho trovato il romanzo "Lieve come la neve" dell'autrice Chiara Trabalza.

La protagonista è Camilla, una giovane ragazza dinamica, piena di interessi, indipendente e con un ragazzo - che è anche il suo capo - che in lei ricerca divertimento e piacere.

A un certo punto, però, la sorella Alessia, con la quale aveva chiuso i rapporti da un po', muore in un incidente lasciandole "in eredità" una bambina di nome Viola, di cui lei ignorava l'esistenza.
Sarà proprio questa bambina che busserà alla sua porta "lieve come la neve", a farle aprire gli occhi e a farle cambiare completamente stile di vita.

Camilla capirà cosa vuol dire amare veramente e, soprattutto, si renderà conto che il suo ragazzo, in verità, non l'amava, ma la usava a suo piacimento e la metteva in mostra davanti a tutti.

Imparerà a farsi amare, a farsi accettare per ciò che è e non per ciò che rappresenta, a farsi amare con i suoi difetti, con le sue imperfezioni e a essere completamente se stessa.

E tutto questo avverrà grazie a Viola, una bambina che si ritrova improvvisamente senza mamma, catapultata a casa di una zia che non conosce e che, almeno all'inizio, non la vuole e non ha alcun istinto materno, per questo non la considererà più di tanto.

Questo romanzo mi ha fatto capire che la vita è veramente imprevedibile, che in un niente tutte le nostre certezze possono vacillare e che i nostri ritmi, le nostre abitudini possono cambiare. Tutto questo comporta uno sforzo incredibile, ma spesso le cose brutte - dopo un primo inevitabile momento di smarrimento - lasciano una scia di positività.

La morte di Alessia, in questo caso, ha permesso a Camilla di capire che la sua vita - fino a quel momento - era stata superficiale e vuota. Una vita legata all'apparenza e non alla sostanza.

L'autrice ha approfondito molto le descrizioni degli stati d'animo dei personaggi: si riesce a percepire molto bene, per esempio, il dolore silenzioso della bimba Viola.

Un personaggio che non ho ancora citato, ma che mi è piaciuto molto è stato quello di Andrea, il vicino di casa di Camilla, da sempre innamorato di lei, che ha saputo aspettare, ha avuto rispetto e pazienza e ha aperto totalmente il suo cuore.

Un romanzo molto curato che consiglio vivamente!!

giovedì 11 luglio 2019

FIORE ETRUSCO

FIORE ETRUSCO

VINCENZO ALLEGREZZA




Un bambino nato con una passione forte per gli Etruschi e per tutto ciò che riguarda le loro scoperte. Una passione che crescendo si fa sempre più forte, tanto da portare il protagonista ad approfondire gli studi archeologici e a entrare a far parte dell'Associazione che si occupa proprio delle scoperte dell'epoca etrusca e non solo.

Presto, però, si dovrà rendere conto che non tutto avviene alla luce del sole e che la legalità, per alcuni, è solo un optional. Tuttavia, anche se scopre che l'ambiente non è così limpido come pensava, il protagonista non molla e appena viene a conoscenza di possibili scavi o di possibili ritrovamenti, corre a scavare - spesso a mani nude.

La sua, insomma, si rivela essere una vera e propria malattia. Inizia anche a fare sogni strani che gli indicano, in effetti, i luoghi dove - in effetti - avverranno poi delle scoperte.

La storia che l'autore ci racconta, però, è sempre uguale per cui, dopo un po', la lettura diventa noiosa e non appassiona più. E' faticoso arrivare alla fine del libro.

Probabilmente avrebbe potuto, anziché raccontare la sua passione così come l'ha vissuta, trasformare i vari eventi e le varie scoperte in un intrigante giallo con tanto di suspence, colpi di scena, trama avvincente e curiosa.

Il romanzo "Fiore etrusco" mi è parso interessante, ma insipido, senza quel gusto invitante, necessario per appassionare il lettore.