martedì 27 luglio 2021

L'ALLIEVA

 L'ALLIEVA

ALESSIA GAZZOLA

 


Chi di voi ha visto la serie tv "L'Allieva", tratta dai libri della giovane e brillante scrittrice Alessia Gazzola? Io sono una di quelle e ora ho iniziato a leggere i libri.

Che dire? Per quanto riguarda questo primo volume, ho ritrovato in toto i personaggi a partire da Alice, la specializzanda in medicina legale che vive un po' nel suo mondo, con la testa spesso tra le nuvole e una curiosità spasmodica verso tutto ciò che è mistero, che la pervade.

Altro personaggio recepito perfettamente dalla serie Tv è Claudio Conforti, l'uomo bello, perfetto, che non deve chiedere mai e che ha tutte le specializzande ai suoi piedi. Vi sono poi la Wally e il "Supremo" Malcomess, a capo dell'Istituto di Medicina Legale.

Non può mancare Arthur, il ragazzo di una bellezza particolare, enigmatico e sempre un po' sulle sue, sfuggente quanto basta a rendere una relazione complicata. Alice se ne innamora perdutamente, ma lui è l'icona del "bello e impossibile". Come andrà a finire tra i due? Chissà se i libri saranno fedeli alla serie tv che ho visto!

Ovviamente a condire le storie dei vari personaggi c'è la morte misteriosa di Giulia Valenti che tiene alta l'attenzione del lettore dall'inizio alla fine.

L'autrice utilizza uno stile narrativo incalzante, descrive con dovizia di particolare le scene che via via si susseguono e i personaggi con le loro caratteristiche, le loro manie, i loro pregi e i loro difetti.

La serie tv ha seguito abbastanza pedissequamente il romanzo e non ho trovato scollamenti particolari. Ora mi dedicherò agli altri libri. Per il momento e per chi ancora non lo ha letto, consiglio vivamente questo primo volume "L'Allieva".

Una riflessione che voglio fare riguarda la relazione tra Alice e Arthur. I due si piacciono molto, è evidente, e si amano, ma Arthur non ci pensa due volte a cambiare lavoro e a lasciare la certezza per l'incertezza e la pericolosità di Khartoum. Fa una scelta che esclude a priori Alice. Ciò che mi sono chiesta è: come si può amare una persona se poi la si esclude a priori a fronte di una scelta lavorativa? C'è una priorità "esatta"?

Se io decido di non impegnarmi con una persona per inseguire la carriera, significa che non tengo abbastanza a lei? Che il dibattito abbia inizio!!!

Buona lettura!

venerdì 23 luglio 2021

LA STANZA DELLE FARFALLE

 LA STANZA DELLE FARFALLE

LUCINDA RILEY


E' stata una vera sorpresa la lettura del romanzo "La stanza delle farfalle" dell'autrice Lucinda Riley mancata recentemente. 

La storia ha come ambientazione di fondo Admiral House, la casa dove la protagonista Posy ha trascorso la sua infanzia, dove ha cresciuto i figli Sam e Nick e dove vive tutt'ora alla soglia dei 70 anni.

Ma l'autrice affronta periodi temporali diversi: descrive la vita di Posy da bambina, i suoi studi universitari, la sua vita da adulta. E' un continuo andirivieni. Proprio per questo motivo l'attenzione del lettore è sempre alta. La lettura è piacevole, le descrizioni eccellenti, il racconto incalzante.

La protagonista Posy non dimostra l'età che ha, è molto giovanile, piena di energia e affronta tutti i problemi a testa alta senza perdersi d'animo. Ha perso il papà quando era una bambina e questo fatto l'ha segnata molto perché lo vedeva come il suo eroe, una figura importante e fondamentale ed è stata praticamente abbandonata dalla mamma, ma ha avuto la fortuna di crescere circondata dall'affetto di sua nonna. 

Ora si rende conto che la sua abitazione - che si scoprirà contenere un segreto - inizia a essere troppo grande per una persona sola. Ma voltare pagina non sempre è così facile. La sua vita è stata determinata da eventi a lei sconosciuti e solo ora, alla soglia dei settant'anni, riesce a farsi un quadro chiaro e completo di quanto accaduto quando lei era bambina e poi una giovane ragazza.

L'autrice raccontando questa storia, in realtà, mette in luce tanti aspetti. Facendoci conoscere Amy ci racconta di una donna, lavoratrice e madre di due bimbi piccoli, che si sacrifica per arrivare a fine mese sostenendo all'infinito le scelte lavorative fallimentari del marito Sam. L'amore è sostegno soprattutto nei momenti difficili, ma fino a quando ci è consentito sopportare per non sentirci in colpa? La violenza fisica e psicologica non dovrebbe mai verificarsi. Spessò, però, per il bene dei figli ci si sacrifica.

Con Nick conosciamo, invece, un ragazzo in gamba che è riuscito a costruirsi un futuro nel mondo dell'antiquariato e che, da un giorno all'altro, si ritrova padre di una bimba di nove anni. Saprà affrontare la situazione? Rinunciare ai propri progetti, ai propri sogni non è cosa di tutti i giorni.

Posy rappresenta, infine, la signora tutta d'un pezzo che ha vissuto fino a ora in una situazione di stallo, senza mai lasciarsi andare veramente, sempre preoccupata a garantire una vita tranquilla ai propri figli, pronta a risolvere ogni loro problema, ma che finalmente capisce che anche lei ha bisogno di respiro, di affidarsi a qualcuno in grado di prendersene cura. 

Attorno a loro ruotano molti altri personaggi, ognuno a proprio modo, interessante: Freddie, Sebastian, Tammy, Evie... 

Sicura che rimarrete affascinati dalla scrittura di Lucinda Riley, vi auguro buona lettura!!!

giovedì 8 luglio 2021

IL SEGRETO DI REBECCA

 IL SEGRETO DI REBECCA

SALLY BEAUMAN


Un mistero ancora vivo, che è "presente", che mette ansia: è quanto racchiuso nell'opera "Il segreto di Rebecca" di Sally Beauman. Rebecca era una donna enigmatica, determinata, strana, nessuno è mai riuscito a comprenderla veramente.

E, a più di vent'anni dalla morte, fa ancora parlare di sé. Arthur Julian, ormai anziano e malato, aveva indagato sulla sua morte avvenuta in circostanze misteriose lasciando, però, molte domande e interrogativi in sospeso. E ora Terence Grey vuole venirne a capo, perché sente un legame indissolubile con quella storia ed Ellie, figlia di Arthur, vuole in qualche modo aiutare il padre a cacciare quei demoni che ancora oggi, dopo più di vent'anni, lo tormentano.

La storia è raccontata da tre punti di vista: quello del magistrato e giudice conciliatore Arthur Julian, quello di Terence Grey e quello di Ellie. Ognuno di questi tre personaggi ha una sua visione e un suo modo di indagare e alla fine, dopo varie ricerche, ancora molte domande restano senza risposta. 

L'autrice ha utilizzato uno stile narrativo chiaro, e nonostante con la scrittura alterni presente e passato, riesce a tenere ben saldo il filo conduttore. Il lettore, una volta "entrato" nella storia, non riesce a smettere di "ingoiare" le parole per capire come va a finire. La suspence è sempre dietro l'angolo, anche perché trovata la risposta a una domanda, ne sorge subito un'altra.

Vivere avvolti nel mistero, non sapere "come", "perchè", è logorante dal punto di vista psicologico. Abbiamo tutti bisogno di certezze per essere sereni con noi stessi e con gli altri. Se non siamo sereni gli occhi parlano per noi e nascondere uno stato d'animo non è semplice.

Il mistero, il non sapere ci fa paura e ci lascia in una situazione di stand-by. Ed è proprio ciò che succede ai tre personaggi principali che vogliono andare a fondo e scoprire il segreto di Rebecca, una donna tanto bella quanto enigmatica.

Talvolta, però, le scoperte fanno male, ci portano alla mente ricordi dolorosi. Non sapere, spesso, è quasi meglio che sapere. Venire a conoscenza di verità scomode non è sempre positivo e lo sanno bene soprattutto Ellie e Terence  o Tom (quale il vero nome? Lo scoprirete leggendo).

Direi, dunque, un giallo ben architettato, una scrittura avvincente che lascia nel lettore la voglia di scoprire. Certo non è un libro molto allegro, lascia un retrogusto di malinconia e di tristezza.


UN TE' A CHAVERTON HOUSE

 UN TE' A CHAVERTON HOUSE

ALESSIA GAZZOLA


Angelica è la protagonista del romanzo di Alessia Gazzola dal titolo "Un te' a Chaverton House", scritto durante il lockdown.

E' una giovane ragazza con tanti sogni, ma che deve fare i conti con la realtà: il suo ragazzo l'ha lasciata per un'altra, il suo lavoro da insegnante l'ha portata a rompersi il coccige e, per guadagnarsi da vivere è ora costretta a svegliarsi alle tre del mattino per recarsi al panificio.

Una vita non voluta ma che, tutto sommato, non le spiace. Peccato, in questo modo, Angelica sia diventata la pecora nera della famiglia.

Ma a mettere un po' di pepe nella sua esistenza, ci pensa la zia Edvige che, rivangando nel passato, la porta a conoscenza del fatto che il padre (bisnonno di Angelica) era andato in Inghilterra e non era mai più tornato.

Dopo la chiusura del panificio, Angelica decide di prendersi un periodo per sé e di recarsi proprio a Chaverton House dove - pare - il suo bisnonno avesse lavorato. Quello che doveva essere un viaggio di pochi giorni, si prolunga per quasi tutta l'estate e apporta qualche novità alla sua vita. Lascio a voi lettori il merito di scoprirlo.

Dal mio punto di vista, invece, posso dirvi di aver ammirato non poco Angelica che riesce a vivere lasciandosi alle spalle le dicerie della sua famiglia. Pensando non tanto al futuro, ma al "qui e ora", godendosi il presente.

Dopotutto sappiamo quanto la vita sia imprevedibile e talvolta occorre prendere al volo ciò che capita, "cogliere l'attimo". Angelica lo fa senza domandarsi se sia giusto o sbagliato. La maggior parte di noi tende, invece, a programmare ogni minimo dettaglio per sentirsi più sicura, ancorati al presente ma certi di poter contare su un futuro stabile.

Questa occasione, inoltre, si rivela per Angelica un modo per indagare sulla sua famiglia e scoprire che non sempre è un bene sapere tutta la verità. Ma anche in questo caso bisogna dire che la conoscenza dovrebbe aiutarci a non commettere gli stessi errori (sempre ammesso che ne siano stati fatti) oppure a prendere il passato come esempio.

Insomma, nonostante la "leggerezza" di questo romanzo - ottimo per questo periodo estivo - l'autrice mette in luce diversi aspetti sui quali riflettere: è possibile concedersi un periodo di "sospensione" della routine quotidiana? E' sempre un bene andare a scavare nel passato?

Alessia Gazzola ci dice che scoprire "altro" oltre a noi stessi e le nostre abitudini non può che farci crescere e - perché no - riservarci belle sorprese!

Buona lettura!