lunedì 27 novembre 2017

UNA DONNA BELLISSIMA

UNA DONNA BELLISSIMA

BARBARA RISOLI



Un incontro casuale, un sogno rimasto chiuso a lungo in un cassetto, la rivelazione di una verità nascosta: sono gli elementi cardine del romanzo romance di Barbara Risoli.

Un romanzo breve che si legge con estrema velocità e facilità, anche grazie alla bravura dell'autrice che, attraverso parole semplici, descrizioni dettagliate dei luoghi e degli stati emotivi, psicologici delle due protagoniste è riuscita a dar vita a un lavoro emozionante, carico di suspence.

Tutto ruota intorno a due personaggi: Karina e Luce. La prima in cerca di una coinquilina con la quale dividere le spese dell'appartamento, la seconda in cerca di un luogo tranquillo e sicuro nel quale vivere.

Karina si distingue per la sua semplicità, per la genuinità del suo modo d'essere. Niente di diverso da ciò che è, nessuna maschera, nessuna finzione. Luce completamente all'opposto: seducente nei modi, elegante nelle parvenze, magnetica nello sguardo, misteriosa nel comportamento.

Diventeranno subito "amiche", si divertiranno e, soprattutto, Luce saprà scavare nel profondo dell'anima dell'amica percependo il suo sogno nascosto e offrendole l'opportunità di trasformarlo in realtà. 

Questo aspetto è ciò che più mi è piaciuto del romanzo, in quanto ognuno di noi nasconde una capacità, una dote che, spesso, per paura, per vergogna o, semplicemente, per mancanza di tempo e di mezzi rimane latente. Un aiuto esterno, una "spinta", un incoraggiamento, a volte, sono sufficienti a portare a galla questo sogno. 

Ho riflettuto molto sul fatto che la vita è davvero breve e, soprattutto, incerta. Non sappiamo cosa succederà tra un minuto, tra un'ora, tra un giorno. Le sorprese che ci riserva possono essere belle, ma anche brutte, beffarde. Ecco perché non bisogna tirarsi indietro di fronte a nulla, vivere come se non ci fosse un domani, affiancando al lavoro necessario per sopravvivere, una passione, un hobby, qualcosa che ci permetta di esternare noi stessi, di dar spazio alla nostra fantasia, alla nostra creatività.

Tornando al romanzo di Barbara Risoli, tutta la storia ruota intorno a queste due figure femminili e, soprattutto, alla figura di Luce. Un mistero la circonda sin dall'inizio e lei, dall'apparenza così forte, dura, tutta d'un pezzo, alla fine si scioglierà e dovrà ammettere a se stessa, prima ancora che all'amica, la sua vera identità. 

Quanto spesso ci capita di indossare una maschera per apparire qualcosa che non siamo? La realtà, tuttavia, prima o poi si ritorcerà contro noi stessi obbligandoci ad abbandonare chi fingiamo di essere per chi in realtà siamo.

Insomma una bella storia che va analizzata in profondità e che lascia spazio a molti spunti di riflessione su molteplici aspetti della vita.

Consigliato!

giovedì 23 novembre 2017

OSSA CAVE

OSSA CAVE

MICHELA DI GREGORIO ZITELLA




Una raccolta di poesie e di racconti cupi, tristi, colmi di dolore. L'autrice Michela Di Gregorio ha messo nero su bianco stati d'animo profondi, ricordi di un passato che non tornerà, emozioni vissute, lacrime versate.

Nelle sue poesie la scrittrice rivive momenti trascorsi in luoghi cari, che l'hanno segnata nel bene o nel male, che le hanno lasciato segni indelebili, odori, sguardi, rumori ormai famigliari. Ferma sensazioni importanti, fotografa frangenti di se stessa, della natura; incontri, stagioni, attimi.

La lettura di questa raccolta mi ha lasciato addosso una tristezza infinita, una negatività senza ritorno che, indubbiamente, prevale sulla positività. Si respira il vuoto, il dolore per qualcosa che non è stato.

Emergono dalle sue parole delle ferite che hanno lasciato un segno, una chiusura nei confronti di un mondo ostile che, in qualche modo, fa paura. Il mondo attuale, pieno di incertezze, di imposizioni ingiuste, di prevaricazioni illegali, di poteri illegittimi. 

Poesie che regalano al lettore riflessioni lente, interiori, intime.

martedì 21 novembre 2017

IL SOFFIO DELLA SPERANZA

IL SOFFIO DELLA SPERANZA

CINZIA BALDINI




Un romanzo intenso, profondo, commovente quello scritto dall'autrice Cinzia Baldini e pubblicato da Linee Infinite Edizioni.

Diana è un avvocato tutta d'un pezzo, professionale, seria e affidabile; Riccardo è un magistrato con una facoltosa famiglia alle spalle, un uomo interessato alla carriera e alla bella vita. I due intraprendono un percorso di vita comune che, però, si interromperà dopo qualche anno, quando la spasmodica voglia di maternità di Diana non sarà appoggiata dal marito che non si sente pronto a "fare il salto" per diventare padre.

Diana lascia la casa coniugale per intraprendere una nuova vita da single. Questa donna, dall'apparenza forte, nasconde una grande fragilità legata al fatto di sentirsi incompleta. Vuole un figlio, vuole sentirsi chiamare mamma, vuole trasmettere la sua conoscenza, vuole costruire una famiglia concreta.

L'incontro casuale con Claudio le riporterà un po' di speranza. Finalmente accanto a lei una persona che condivide i suoi progetti. Talvolta, però, il destino ci rema contro rendendo tutto più complicato.

La passione travolgente, la condivisione di ogni cosa non è sufficiente a creare una nuova vita. Dopo mesi di "tentativi andati a vuoto" Diana si sente una fallita.

L'autrice Cinzia Baldini è stata molto brava a descrivere lo stato d'animo della protagonista in quel frangente: un senso di apatia, di inutilità, di rifiuto verso se stessa per non riuscire a procreare.

Diana diventa l'ombra di se stessa, senza più voglia di vivere, senza più stimoli, senza più speranze, non dopo aver scoperto di essere affetta dalla sindrome dll'ovaio micropolicistico. Una sofferenza talmente grande, la sua, da chiudersi completamente in se stessa escludendo il suo compagno. 

A un certo punto, però, compare la luce in fondo al tunnel, grazie alla formidabile scoperta del myo-inositolo di un personaggio reale, il professor Vittorio Unfer.

Grazie a lui Diana ha ripreso a sorridere e come lei tante altre donne potranno vivere l'esperienza unica, speciale ed emozionante della gravidanza. Un'esperienza che, indubbiamente, cambia la vita rendendola più luminosa, solare, allegra e piena.

Quando ti rendi conto di portare nel grembo una dolce creatura provi un amore infinito, immenso, indescrivibile. Un sentimento talmente grande, incommensurabile.

L'autrice è riuscita a trasmettere al lettore autentiche e forti emozioni. Un romanzo scritto bene, con l'utilizzo di terminologia appropriata e di vocaboli che denotano una lodevole preparazione e conoscenza in campo linguistico.

Un libro che trasmette molte sensazioni e, soprattutto, dona speranza a tutte quelle donne affette dalla PCOS, portando a conoscenza una scoperta di cui non si sapeva molto.

Se devo fare una piccola critica, posso dire che ho trovato un po' "staccata" la parte in cui viene spiegata la scoperta del professor Unfer. Si passa da uno stile romanzesco a uno stile prettamente scientifico e si nota molto questo passaggio, tanto da rendere quelle pagine un po' noiose in quanto troppo tecniche. Capisco che spiegare una teoria scientifica non sia semplice, ma ci si poteva lavorare un po' di più traducendo termini di settore, in vocaboli "più alla mano" per i non addetti ai lavori.

Buona lettura!!

venerdì 17 novembre 2017

IL GENERALE DI ALESSANDRO MAGNO

IL GENERALE DI ALESSANDRO MAGNO

SORAYA TIEZZI




Coinvolgente, appassionante: definirei così il romanzo storico di Soraya Tiezzi di cui ho appena concluso la lettura.

L'autrice ha saputo raccontare con precisione - ma senza annoiare - un periodo storico interessante, le conquiste del re Alessandro che, da ragazzino spensierato si è trovato a capo di un esercito da condurre alla conquista del mondo registrando molteplici vittorie, ma anche numerose perdite, soprattutto in termini di uomini e di affetti.

Dopo l'improvvisa scomparsa del padre - il re Filippo - Alessandro prende il suo posto e si fa affiancare da una persona valorosa, fedele, onesta: il suo carissimo amico Efestione.

Quest'ultimo diventerà il suo Generale e servirà il re fino alla fine dei suoi giorni, appoggiando ogni sua scelta, dando consigli mirati, incoraggiando le sue imprese.

Tra i due, però, emerge non soltanto stima "professionale" reciproca, bensì anche un sentimento enorme, di una grandezza spaventosa: l'amore profondo che nutrono l'uno verso l'altro e che non sbiadirà mai, nonostante le peripezie delle vita, i progetti da portare a compimento.

Gran parte del romanzo ruota proprio attorno a questo sentimento non da tutti accettato, ma vissuto dai due protagonisti sempre a testa alta, mai nascosto, mai oscurato. Un amore così forte da proseguire oltre la morte, duraturo nell'eternità.

Soraya Tiezzi è stata brava anche nel descrivere le varie battaglie susseguitesi nei mesi e negli anni, lo stato d'animo dei personaggi, il loro carattere, il loro aspetto fisico, la loro psiche.

Ottima la capacità di raccontare la storia in modo semplice, diretto e, come ho già detto all'inizio, appassionante. Dalle sue parole traspare, infatti, una passione spasmodica per la storia del periodo trattato.

L'autrice parla di Alessandro Magno, di Efestione e dei numerosi personaggi che fanno da contorno al romanzo, come se li conoscesse da sempre; delle battaglie come se fosse stata presente nel momento del loro svolgimento.

Personalmente non amo molto i romanzi storici perché li trovo noiosi, lenti, infiniti e ho iniziato questo libro un po' prevenuta. Ho, però, subito cambiato idea rimanendo molto coinvolta e incuriosita da ciò che sarebbe accaduto nelle pagine che, man mano, si susseguivano.

Avrete, pertanto, capito che questo romanzo mi è piaciuto. Trama interessante, costruita in maniera precisa e senza mai perdere il filo conduttore, personaggi intriganti, storia che viaggia a ritmo incalzante!

Tuttavia non posso risparmiare alla giovane autrice una tirata d'orecchie: il romanzo deve essere revisionato con molta attenzione. Ho trovato molti errori di battitura e, cosa molto grave, punteggiatura mancante o usata in modo inappropriato, nonché un'assoluta incapacità nell'uso degli apostrofi. Serve un'accurata rilettura (consiglio all'autrice di affidarsi a una persona preparata esterna) e pulizia di questi refusi per far in modo che questo romanzo possa ottenere il giusto successo e riconoscimento.

giovedì 16 novembre 2017

RACCONTI DI XENIA KENAKIS

AI CONFINI DELLA REALTA'. OMAGGIO ALLE STORIE DI TWILIGHT ZONE

AI CONFINI DELLA REALTA'. IL RITORNO

LA ZONA IN OMBRA. IL SEGRETO

XENIA KENAKIS



"Ai confini della realtà. Omaggio alle storie di Twilight Zone" e "Ai confini della realtà. Il ritorno" sono due racconti brevi, scritti con stile di sceneggiatura, dell'autrice Xenia Kenakis.



Non entro nel merito delle storie per evitare di svelarvi troppi dettagli, essendo brevi. Posso, però, complimentarmi con la scrittrice per l'impostazione di entrambi i racconti, una impostazione chiara, diretta; per lo stile narrativo utilizzato che denota un'ottima conoscenza della lingua italiana, sia in termini di vocaboli di cui si è servita sia in termini di ortografia e grammatica.

Ottime anche le descrizioni delle ambientazioni nelle quali si svolgono le varie scene, molto dettagliate e precise che portano il lettore a immedesimarsi con i protagonisti, a catapultarsi nella storia, cosa tutt'altro che scontata!

Lodevole anche il giudizio che mi sento di dare a un terzo racconto di Xenia Kenakis che ho letto con molto piacere, dal titolo "La zona in ombra. Il segreto". Un mix tra i generi thriller, paranormal, fantasy che affascina, che coinvolge e travolge il lettore, il quale viene catapultato a Dedalus e nelle pericolose e imprevedibili avventure dei protagonisti.



Anche in questo caso l'autrice ha dimostrato una grande abilità nel descrivere i movimenti dei vari personaggi, le loro mosse, i loro pensieri.

Nonostante la brevità del racconto non manca nulla: gli elementi necessari per dar vita a un lavoro eccellente e, soprattutto, originale ci sono tutti.

Complimenti!

mercoledì 8 novembre 2017

I GIRONI DELL'ABISSO

I GIRONI DELL'ABISSO

SAURO SPADONI



Un libro di racconti horror, quello appena concluso. L'autore Sauro Spadoni conduce il lettore attraverso avventure da brivido.

Tra i protagonisti un ragazzino che, per raggiungere la fermata del bus, deve percorrere una strada quasi buia, poco illuminata e si fa suggestionare dalle parole poco incoraggianti sentite per caso dai genitori.

Compare poi una ragazzina che fatica a essere accettata e che, inaspettatamente, viene invitata a un pigiama party che, in realtà, si svelerà essere un gioco molto pericoloso e violento.

Si susseguono altri racconti con un unico filo conduttore: l'incognito, un mondo sconosciuto, la cattiveria umana dettata dalla sete di potere, argomento - quest'ultimo - di grande attualità. Viviamo, infatti, in una realtà in cui a contare sono i soldi e il potere per ottenere il quale si è disposti a tutto. Non importa agire nel bene della società, ma agire per se stessi, per aumentare il proprio ego, per prevaricare sugli altri, costi quel che costi. A lungo andare, però e per fortuna, la malvagità, l'egoismo spropositato, la cattiveria gratuita, si ritorcono contro perché la vita è una ruota che gira e, presto o tardi, torna al punto di partenza.

L'autore Sauro Spadoni è stato bravo a strutturare le varie avventure in modo da tenere sempre alta l'attenzione del lettore creando una viva suspence. 

Un paio di racconti, a mio parere, potrebbero essere tranquillamente sviluppati e trasformati in un vero e proprio romanzo a sé.

Lo scrittore ha utilizzato uno stile narrativo adeguato al genere. Il vocabolario utilizzato è vario. Attenzione, però, ai refusi presenti un po' ovunque nel testo che andrebbe revisionato con più cura.

In ogni caso i presupposti per diventare un promettente scrittore ci sono!! Complimenti!!

sabato 4 novembre 2017

HOTEL CALIFORNIA. STORIA DI UNA PARANOIA

HOTEL CALIFORNIA. STORIA DI UNA PARANOIA

DALILA PORTA




Dopo un periodo di letture non proprio entusiasmanti, ecco che mi risollevo con il romanzo di Dalila Porta "Hotel California. Storia di una paranoia".

Originali, innanzitutto, i nomi dei personaggi che, via via, si susseguono, a partire dalla protagonista principale California. Una giovane ragazza che, dopo aver dato il massimo negli studi vive un momento di incertezza, in cui non sa bene come impostare la propria vita.

Si trasferisce a Coimbra, in Portogallo, senza sapere la lingua e non si preoccupa minimamente di impararla, fin quando non ne avrà necessità. Questa località compare come sfondo, senza venir descritta dall'autrice, la quale si limita a fornire qualche dettaglio soltanto sul campus universitario. Luogo nel quale incontrerà Papercut, un ragazzo brillante, affascinante ma dallo strano comportamento e con una famiglia particolare.

Ruolo fondamentale nello svolgimento della storia è ricoperto da Annie, la sorella maggiore di Papercut, amata prima e odiata poi dalla madre, una volta scoperte le problematiche da cui era affetta: strani esseri misteriosi - "loro" - venivano a trovarla di frequente trasformandola in un essere spaventoso.

L'odio della madre per quella figlia "difettosa" sarà talmente forte da farla addirittura morire. Una storia al limite del reale che apre molteplici spunti di riflessione. Come può una madre arrivare al punto di volersi disfare a tutti i costi della propria bimba, sangue del suo sangue, soltanto perché non perfetta e brillante come se l'era immaginata?

Provare vergogna, ribrezzo per una vita nata dall'amore di due persone, cresciuta nel proprio grembo, venuta alla luce portando gioia sembra impossibile, eppure accade non solo in questo romanzo, ma anche nella vita reale.

Tornando al libro dell'autrice Dalila Porta anche il fratello di Annie, Papercut, presenta disturbi lievi del comportamento e questo suo essere talvolta altrove, avere visioni inquietanti lo allontaneranno dalla ragazza incontrata al campus, California, della quale si innamora. Quando, però, il destino è segnato le strade che si dividono trovano sempre un modo per ricongiungersi, anche dopo anni.

Una figura rilevante e interessante quella di California che, con il suo atteggiamento strafottente, il suo fare solo ciò che ritiene necessario, riesce a costruirsi una vita tutto sommato soddisfacente. Una vita che troverà il suo scopo, la sua stabilità in seguito all'incontro con Ivete.

Ogni persona che incontriamo nel nostro percorso di vita, infatti, ci lascia qualcosa, nel bene e nel male. Ogni parola spesa, ogni esperienza vissuta, le parole dette e non dette rimangono nella nostra mente come ricordi - non importa se belli o brutti - come ricchezza, come emozioni provate e impresse nell'anima.

California e Ivete si sono incontrate per caso e tra loro è nato subito un rapporto forte, indissolubile che niente e nessuno (nemmeno la morte) possono scalfire. 

Come avete potuto capire, dunque, questo romanzo si presenta interessante, avvincente, ricco di movimento e di spunti di riflessioni. Divertente e, nello stesso tempo, profondo. La lettura scorre veloce, non c'è il tempo per annoiarsi!

Complimenti all'autrice e buona lettura!