sabato 28 aprile 2018

COSCIENZA OSCURA

COSCIENZA OSCURA

XENIA KENAKIS




Ho terminato di leggere il racconto di un'autrice ormai di casa sul mio blog: si tratta di Xenia Kenakis che, questa volta, mi ha stupita con "Coscienza oscura" riportandomi indietro nel tempo e aprendo la mia mente a riflessioni profonde.

La protagonista si chiama Xenia, una ragazza cresciuta negli anni Ottanta che vive "in conflitto" con il mondo che la circonda, con se stessa... Insomma, vive una continua crisi esistenziale. Questo suo modo di essere la condurrà a percorrere una strada tortuosa, turbolenta e, soprattutto, non sua. 

A fare da filo conduttore a tutto il racconto, la canzone Blackout di David Bowie.

Non voglio svelare troppo essendo un racconto breve, ma posso dire ciò che la lettura mi ha provocato: un subbuglio di emozioni contrastanti, di pensieri, di riflessioni sull'esistenza di ognuno di noi e su quanto le scelte che facciamo quotidianamente possano condizionare la nostra vita.

Ad esempio, parola dopo parola, mi sono chiesta cosa sarebbe successo a Xenia se non si fosse lasciata influenzare dall'amica Midori o se avesse seguito il ragazzo Nico.

Me lo sono domandato perché il racconto "Coscienza oscura" mi ha permesso di fermarmi un istante, di chiudere gli occhi e di provare a immaginare la mia vita se anziché alcune scelte ne avessi fatte altre: se non avessi conosciuto mio marito? Se, a un certo punto, non avessi cambiato lavoro? Se non assecondassi i miei sogni e le mie aspirazioni? Se, se, se.... 

Ogni giorno, dunque, una combinazione di fattori, di casualità, ci guida verso una meta. 

Ci sarebbe da scrivere un romanzo per esprimere quanto un breve racconto come questo ha suscitato nella mia mente. Pensieri infiniti... 

Come sempre faccio i miei complimenti all'autrice perché è proprio questo lo scopo di chi scrive: far emozionare, far sognare e far pensare. Ho riscontrato tutti e tre questi aspetti. Oltretutto la scrittura fluida, le descrizioni dettagliate, lo stile narrativo accattivante rendono la lettura piacevole!!

martedì 24 aprile 2018

ORA SONO PRONTA

ORA SONO PRONTA

GIUSEPPE BERTELE'




Una vera denuncia contro la violenza sulle donne, una storia di riscatto, di rinascita, di coraggio. Questo è il romanzo di Giuseppe Bertelè, "Ora sono pronta", edito da Linee Infinite Edizioni. L'autore, attraverso la narrazione, ha posto l'attenzione su un tema - ahimé - più che mai attuale.

La violenza sulle donne di cui tanto si discute, ma poco si fa. Non passa giorno, infatti, senza sentire una storia drammatica, finita male, una storia che poteva essere evitata. L'unico modo che sembra plausibile percorrere è quello della vendetta personale. 

E' il percorso seguito dalla protagonista del romanzo che, dopo essere stata abusata, dopo aver trascorso un periodo di ospedale e di "sbandamento" interiore dovuto all'atto subito, decide di riprendersi in mano le redini della propria vita. A darle una mano un signore, ottimo conoscitore delle arti marziali e non solo. 

Con un allenamento costante, una disciplina "da militare", la ragazza diventerà sicura di se stessa, delle proprie capacità, imparerà a gestire le emozioni, a controllare gli impulsi e, soprattutto, a difendersi. 

Incontrerà molte donne, chi per un verso chi per l'altro, abusate dai propri mariti, compagni o datori di lavoro e deciderà di vendicarle.

Questo romanzo mi ha fatto ragionare molto sulla questione del farsi giustizia da sé. Una questione molto delicata e che, secondo il mio parere, non porta da nessuna parte se non a innestare un circolo vizioso di violenza. Resta, però, il fatto che al momento pare essere l'unica strada percorribile, visto che dal punto di vista giuridico e legale non si ottiene molto, anzi quasi nulla tanto che i casi registrati sono molti, troppi.

In ogni caso la figura della protagonista è molto eloquente e da prendere da esempio: una ragazza che dopo la violenza subita appare fragile, impaurita, timorosa di tutto e di tutti e che, piano piano, rinasce. Il cammino sarà lungo, tortuoso, difficile, arduo, ma porterà i suoi frutti. Anche perché una volta abusate si perde l'autostima, ci si sente sporche, inadeguate, fuori posto, come se la colpa fosse sempre della vittima.

Un romanzo da leggere con attenzione, che fa riflettere. Bravo l'autore che è riuscito a raccontare una storia rendendola reale, grazie alle ricerche effettuate, alle persone interpellate e ai dati riportati.

mercoledì 11 aprile 2018

STORIE NOTTURNE

STORIE NOTTURNE

FABIO ZUFFANTI



Un piccolo libricino che contiene pensieri profondi, riflessioni sulla vita in generale, sull'amore, sul nostro essere, sulla nostra esistenza. E' questo il lavoro di Fabio Zuffanti, musicista e autore di libri, "Storie notturne".

Si tratta di una raccolta di racconti davvero molto brevi che, però, vanno assaporati poco alla volta, come una bevanda molto calda che va bevuta a piccoli sorsi per non scottarsi. 

Ogni brano, infatti, contiene pensieri intensi, appassionati, che fanno riflettere non poco. Un libro da portare con sè ovunque e da leggere quando se ne sente l'esigenza. "Storie notturne" è molto azzeccato come titolo: mentre leggevo, infatti, mi immaginavo proprio lo scrittore che, di notte, non riuscendo a dormire, prendeva carta e penna e si metteva a sviluppare pensieri che volavano impazziti nella sua testa, cercando di dar loro un senso, un significato profondo, una giusta collocazione nell'universo.

Un universo - il nostro - super affollato, sempre in movimento, troppo "colmo" di cianfrusaglie che necessita di essere riordinato, di fermarsi ogni tanto e ragionare, dare uno spazio a ogni cosa, riprendere in mano le redini del percorso terreno di ognuno di noi.

Insomma... brevi storie che portano il lettore a pensare, a riflettere su se stesso, sulla propria esistenza e sul mondo circostante e che richiedono una lettura attenta, pacata.

lunedì 9 aprile 2018

COME IL GHIACCIO D'ESTATE

COME IL GHIACCIO D'ESTATE

ELEONORA PANZERI





Una lettura scorrevole, veloce, uno stile narrativo semplice, diretto, senza troppi giri di parole: questo è il romanzo di Elenora Panzeri "Come il ghiaccio d'estate".

La protagonista è Camilla, una donna come tante, con un lavoro, un marito, una figlia che un giorno incontra il suo ex compagno di scuola Manuel, nonché la sua prima cotta ai tempi della scuola.

Un banale aperitivo in sua compagnia stravolgerà la sua vita.

Senza entrare troppo nel dettaglio, questo romanzo breve porta ad alcune riflessioni: può un'infatuazione passeggera entrare prepotentemente nella nostra vita e mettere a rischio ciò che con sudore e fatica avevamo costruito? 

E' vero il detto "al cuore non si comanda"?

Insomma... dopo anni di matrimonio, dopo aver trasformato la passione travolgente in abitudine, routine, vale la pena "buttarsi" tra le braccia di un amore giovanile per vedere cosa significa cambiare aria, rendere più frizzante la propria vita?

Camilla pagherà cara la sua scelta, ma una volta compiuto il primo passo non riuscirà più a tirarsi indietro.

L'autrice avrebbe potuto approfondire maggiormente le descrizioni dei personaggi, soprattutto dal punto di vista psicologico, dare al lettore qualche dettaglio in più sulle varie situazioni per renderlo ancora più accattivante.


IL TESORO PERDUTO DI HENRY MORGAN

IL TESORO PERDUTO DI HENRY MORGAN

MAURO FANTINI



Se amate storie avventurose con protagonisti pirati, beh... questo è il libro che fa per voi!!

"Il tesoro perduto di Henry Morgan" dell'autore Mauro Fantini, edito da Linee Infinite Edizioni, è il secondo libro di una trilogia. Che dirvi? Vi consiglio vivamente di acquistarlo e di leggerlo; vi assicuro che non ve ne pentirete.

John King, il protagonista principale di questo romanzo, è un uomo forte, coraggioso, leale, combattivo che ha una missione da compiere. Le ferite visibili nel suo fisico non comprometteranno la sua forza d'animo, il suo spirito battagliero, la sua grinta feroce.

Non voglio entrare nel merito della storia, ma vi posso assicurare che lo stile narrativo accattivante, ricco di suspense, vi appassionerà molto. 

L'autore, inoltre, è stato veramente bravo a descrivere i sentimenti dei personaggi (anche i pirati, nonostante il loro modo di porsi grossolano, volgare, senza mezzi termini, hanno un cuore!), la loro bramosia di raggiungere ciò per cui combattono e, soprattutto, le battaglie. 

Il lettore può immaginarsi ogni cosa nel dettaglio, tanto da "vivere" di persona i vari accadimenti. Mi è piaciuta anche la delicatezza di Mauro Fantini che, all'inizio del libro, ha avvertito il lettore sul tipo di linguaggio utilizzato, un linguaggio da uomini di mare. Uomini, peraltro, esistiti veramente (tranne uno), così come i nomi delle navi anch'essi reali.

Si denota una ricerca storica approfondita e un'ottima capacità di narrare senza mai perdere il filo conduttore. Alla fine, infatti, ogni "scena" trova il suo esatto incastro.

Complimenti davvero!