lunedì 18 dicembre 2017

UN'ECO NEL MONDO

UN'ECO NEL MONDO

EMANUELE MICHELETTI



Un romanzo ben costruito, pieno di colpi di scena e per nulla banale, benché si tratti di fantascienza.

Ho letto il libro dell'autore Emanuele Micheletti con estremo piacere e, soprattutto, con foga, tanto era intrigante!

Siamo nel 2.025. Il virus OMEGA, silenzioso e senza creare troppo scompiglio, ha sterminato ora dopo ora migliaia di persone in tutto il mondo. Qualche fortunato è riuscito a sopravvivere e dopo qualche tempo trascorso nella desolazione più totale due persone si incontrano a Ginevra e decidono di fare di quella città un punto di ritrovo.

Grazie a un video in più lingue e diffuso in tutto il mondo riescono nell'intento e, giorno dopo giorno, la città torna a ripopolarsi. Per tutti si tratta di un nuovo inizio, di una nuova opportunità. Ciò che era stato non esiste più. Occorre ricostruirsi, ripartire lasciandosi alle spalle le perdite subite. 

Tra i sopravvissuti inizia a propagarsi l'idea che la diffusione del virus non sia avvenuta per caso. Ora non mi addentro nella storia per non svelare troppi particolari e per non rovinarvi il piacere della lettura, ma questo romanzo, come già detto, di fantascienza non è affatto scontato, banale.

Viviamo, infatti, in un mondo dove l'uomo conta sempre meno. La popolazione viene manipolata in ogni modo (attraverso messaggi pubblicitari, campagne pro o contro rimedi medici, campagne elettorali, ecc.) e le macchine riescono laddove la mente ancora non è arrivata.

Siamo controllati in tutto, potrei citare Orwell dicendo che viviamo in un "grande fratello", dove gli occhi sono puntati addosso a ognuno di noi, alle nostre abitudini (ci arrivano messaggi pubblicitari ad hoc ad esempio), ai nostri spostamenti, ecc.

Siamo nelle mani di pochi e questi pochi hanno il controllo delle nostre menti e ci portano esattamente dove vogliono loro facendo leggi che, nonostante la loro palese incostituzionalità, sortiscono l'effetto voluto e non vengono abrogate, corrompendo chiunque sia disposto a collaborare. Insomma se un giorno volessero sterminare l'intera popolazione, non ci sarebbe il bisogno di ricorrere ad armi o bombe... Un semplice virus - come il virus OMEGA del romanzo - sarebbe più che sufficiente. 

Un metodo non stupido per eliminare il "troppo" o il "troppo fastidioso". Nella società attuale che si muove alla velocità della luce, che pretende tutto e subito, che non sopporta più gli imprevisti, le perdite di tempo, le proteste, i dubbi che possono nascere, ogni cosa è possibile.

Pagina dopo pagina, "Un'eco nel mondo" mi ha fatto riflettere molto sulla nostra fragilità: da un lato abbiamo il necessario per vivere dignitosamente e anche di più, dall'altro lato non siamo nulla all'interno del mondo. Un soffio di vento potrebbe cancellarci, farci sparire senza lasciare traccia....

Bravissimo l'autore perché è riuscito a utilizzare uno stile molto vivace, diretto, preciso. Le descrizioni dei personaggi, in particolar modo degli stati d'animo sono dettagliate, si percepisce molto bene la desolazione che la morte di così tante persone ha lasciato, il senso di vuoto, di impotenza, la frustrazione di trovarsi soli al mondo, la necessità di avere qualcuno accanto, di ricominciare, di ricostruire ciò che eravamo abituati ad avere. 

Un'ottima lettura da non perdere assolutamente!!

Nessun commento:

Posta un commento