lunedì 11 dicembre 2017

EVELYN

EVELYN

ALESSANDRO M.



Ringrazio l'autore per avermi dato l'opportunità di conoscere e apprezzare nel profondo lo stile utilizzato, uno stile che si trova praticamente solo nei grandi classici.

Lo scrittore si è lasciato ispirare dal grande Poe ed è riuscito in maniera egregia a recepire quello stile un po' retrò, eppure attuale. Il modo di porsi al lettore è geniale, il linguaggio utilizzato è ricercato, elevato, eppure semplice.

Le descrizioni sono estremamente dettagliate. I due protagonisti che si incontrano per una pura casualità, diventano subito famigliari al lettore. L'arte è il filo conduttore di tutto il racconto. Arte in senso ampio: arte raffigurata, interpretata, scritta, parlata.

Alessandro M. è riuscito a tirar fuori lo stato d'animo proprio dei veri artisti che, attraverso parole, quadri, sculture, trasmettono il loro essere tormentato, complesso, misterioso.

Ciò che si percepisce tra le righe di questo racconto è la solitudine dei due protagonisti che, senza aprirsi eccessivamente, si nutrono della loro reciproca presenza, dei loro brevi incontri, di una compagnia mai invadente.

Spero che questo racconto possa a breve trasformarsi in qualcosa di grande, e auguro all'autore un grande successo!!

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