martedì 2 aprile 2019

LOLITA

LOLITA 

VLADIMIR NABOKOV




Ho letto con un misto di piacere e curiosità questo romanzo, tanto discusso. Nel periodo in cui è stato scritto, infatti, era quasi impensabile leggere la storia considerata "troppo licenziosa", la storia d'amore di un uomo maturo e di una ragazzina. E l'autore lo dice nelle ultime pagine del romanzo, racconta la difficoltà nel presentare il testo e a farlo prendere in considerazione dagli editori.

Nabokov ha saputo narrare l'amore tra i due in maniera "educata", mai cadendo nel volgare, mai utilizzando termini spinti, semplicemente ha dosato le parole lasciando il resto al lettore! E, direi, che ha compiuto un lavoro encomiabile e lo dimostra il successo dell'opera.

Humbert Humbert si innamora perdutamente di Dolores, una ragazzina che sa il fatto suo ma che si trova a diventare in qualche modo una prigioniera del sesso. Insieme, dopo la morte della madre, intraprendono un viaggio che li porterà a convivere notte e giorno, a dare e ottenere piacere. Non vi è dubbio che il protagonista sia un uomo "malato", tanto da considerare "Lo" una sua proprietà, un valore inestimabile ma soltanto suo. 

Il suo compito maggiore, infatti, era quello di controllarla in tutto e per tutto, senza lasciarle lo spazio necessario per respirare, fino a quando un giorno Lo fugge e torna a vivere!

L'autore, al termine del romanzo, ha scritto che "Lolita non si porta dietro nessuna morale. Per me un’opera di narrativa esiste solo se mi procura quella che chiamerò francamente voluttà estetica, cioè il senso di essere in contatto, in qualche modo, in qualche luogo, con altri stati dell’essere dove l’arte (curiosità, tenerezza, bontà, estasi) è la norma".

La penna di Nabokov è fantastica, con parole, descrizioni porta il lettore a entrare dentro la storia, a vivere, così, i pensieri deliranti di Humbert Humbert, le sue manie, i suoi ragionamenti e l'impotenza di Lo, nonostante il suo carattere "particolare" e, per certi versi, per nulla remissivo. 

Su quest'opera ci sarebbe da scrivere un libro intero per commentare i vari aspetti trattati e la modalità con cui sono stati trattati, ma lascio a voi il piacere di cimentarvi in questa lettura, se ancora non lo avete fatto o di riprenderla tra le mani e riviverla per cogliere ogni sfumatura!

Buona lettura!
 

1 commento:

  1. Direi che questa è un'opera da leggere, e mi sono promessa da tanto di farlo. Sto scrivendo e leggendo quindi ho poco tempo ma sicuramente troverò uno spazio per realizzare anche questo progetto. Grazie Elvira per le tue recensioni!

    RispondiElimina