mercoledì 10 gennaio 2018

IL SAPORE DEL MALE

IL SAPORE DEL MALE

LUCA PERUGIA



Un libro da leggere tutto d'un fiato, pieno di suspence fino alla fine. L'autore Luca Perugia, attraverso i vari personaggi che si susseguono nel racconto, è riuscito a dar vita a un ottimo romanzo, da non perdere assolutamente.

Una storia come tante, la vita di una madre, di un padre e di due figlie, Cristina e Marica. Un male incurabile che colpisce il papà, la colonna portante della famiglia e che lascia tutti nello sgomento più assoluto. Una vita che deve andare avanti comunque e una foto ritrovata tra gli oggetti custoditi in una cantina che cambierà il corso degli eventi. 

Emergeranno fantasmi del passato, un passato ormai quasi dimenticato eppure vivo, "presente". Il ragazzo di Cristina scoprirà, infatti, che i suoi genitori, in realtà, sono i suoi zii paterni. A questo punto del racconto mi sono interrogata su quanto sia importante la nostra identità. Quanto conti sentirsi figli naturali di ... Mi è capitato di leggere altre storie di adozioni e anche di conoscere personalmente ragazzi che sono stati adottati da piccolissimi: ognuno di loro, a un certo punto dell'esistenza, sente la necessità di trovare le proprie radici, le proprie origini, di capire da chi proviene e il perché sia stato abbandonato. 

Manuel, il personaggio del romanzo di Luca Perugia, dopo più di vent'anni si trova a non sapere più con chi ha a che fare, a non sapere più come chiamare coloro che ha sempre pensato essere i suoi genitori. Dovrà affrontare un percorso difficile, doloroso, lungo, ma riuscirà a "rinascere", grazie alla presenza assidua al suo fianco della ragazza, degli amici di sempre. 

A fare da sfondo a tutto il romanzo il "male", quello profondo, quello che non ti aspetti da persone apparentemente normali. Ecco che emerge chiaramente un altro messaggio: il non conoscere mai fino in fondo chi ci sta a fianco, chi ci vuole bene, coloro ai quali affidiamo la vita. 

Quante volte ci è capitato di dire "non avrei mai pensato che potesse arrivare a tanto", oppure "è sempre stato/a una brava persona, non so cosa possa essergli/le successo". O, ancora, come si fa a vivere con un peso enorme sul cuore, quando davanti a te, ogni giorno, hai una persona che ti ricorda in ogni istante ciò che hai commesso? 

Insomma, come avrete capito l'autore ha saputo dar vita a un romanzo accattivante, pieno di spunti di riflessione, anche profondi, e ha utilizzato uno stile linguistico adeguato al genere, un lessico di ampio respiro, una narrazione veloce, ma precisa nelle descrizioni dei personaggi, dei luoghi e, soprattutto, delle emozioni e dei sentimenti vissuti. Le parole trasmettono tutto il dolore delle varie situazioni narrate, tanto da viverle personalmente durante la lettura. 

Bravo!

Nessun commento:

Posta un commento